PD Bedizzole

Martedì sera a Bedizzole


Stasera ho partecipato al terzo incontro sui temi dell’immigrazione organizzato dall’Istituto Compressivo Bedizzole, Consorzio Studi e Servizi per l’immigrazione e l’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Bedizzole.E’ stato proiettato il film ‘Azur e Asmar’ di Michel Ocelot. Un film di cartoon animato, grazioso e bello, intriso di tanti simbolismi e messaggi. Un’atmosfera fiabesca medioevale, architetture arabe riprese dall’Alhambra di Granada con decorazioni che oggi sono senza colore, ma che nel film sono state meravigliosamente colorate; interni che rimandano all’aristotelismo rinascimentale; paesaggi fioriti e deserto -  insomma una babilonia di rimandi. Una storia d’intrecci culturali, di scontri piccoli e grandi con risvolti positivi dettati dalla saggezza e dalla dignità dei personaggi. Chi ha nostalgia delle ‘Mille e una notte’ ritroverà in questo film parti del nostro immaginario dell’infanzia a riguardo. Molto ricca di significati ogni azione dei personaggi, stimolante per un gioco dell’identificazione di questi significati, come ci si legge in un museo oggi un dipinto del medioevo o il testo di un lirico del cinquecento. E tutto quanto per dirci che bisogna conoscersi e accettarsi a vicenda, ospite e ospitante. Che il confronto e il dibattito sono sani se comporta la negoziazione dei diritti e doveri sotto la garanzia del rispetto reciproco. Che la diversità nell’immediato non piace ma, se capita, ci arricchisce.  Mi è piaciuta tanto la presentazione e i commenti fatti prima e dopo il film dal sensibile, intelligente e carino ragazzo, spero di non sbagliare il suo nome perché non è riportato su nessuno dei fogli della presentazione della serata, si chiama Luigi Muscolini, che ha una certa esperienza nel campo del lavoro sul multiculturalismo e l’immigrazione. Ha fatto riferimenti anche alle altre opere cinematografiche dello stesso autore. Andrò sicuramente a cercarle per visionarle. E’ stata una situazione calda e accogliente. Abbiamo potuto cambiare anche due parole con il nostro Assessore all’Istruzione,  Emilio Loda e con altri partecipanti. Con questa serata si è concluso il ciclo dei tre incontri, fatti non solo di buoni intenti ma anche molto bene organizzati con materiale informativo al ricevimento del pubblico e con persone preparate disposte al dialogo con il pubblico. Pensando a tutti coloro che hanno avuto cura dell’organizzazione, e al pubblico che ha partecipato volendo capire, perciò anche avvicinarsi agli altri con curiosità, non posso che ringraziare a tutti per questo senso di comunità aperta e viva che sta diventando sempre di più Bedizzole. E mi auguro che anche noi gli immigranti che eravamo presenti abbiamo preso insegnamento di un approccio di reciprocità e di un’educazione all’ ascolto dei più deboli da diffondere anche nei propri paesi di origine là dove non esiste abbastanza. Mi spiego meglio, spero che nel momento in cui avremmo l’occasione di incontrare nei nostri paesi di origine degli immigranti o dei deboli, sapremmo accoglierli cosi come noi siamo accolti da parte della società più sana che Italia ha.