PD Bedizzole

Referendum, votiamo SI per abrogare la legge "porcata"


L'intervento di Federica Mogherini Domenica 21 e lunedì 22 giugno , con il referendum, tutti gli italiani possono votare per abrogare la legge elettorale.Votando sì, ognuno di noi può cambiare una legge che è stata definita “una porcata” proprio da chi l’ha scritta.La destra ha fatto una legge che toglie ai cittadini il potere di scegliere i parlamentari. Infatti, da allora, chi siede in Parlamento è nominato dalle segreterie di partito. E’ evidente a tutti: se un parlamentare viene nominato dal capo, sarà più facile che obbedisca agli ordini di scuderia, piuttosto che lavorare in autonomia ed in piena coscienza nell’interesse dei cittadini. Se, invece, agli italiani verrà restituito il potere di scegliere i propri rappresentanti in parlamento, sarà più facile che questi rispondano ai propri elettori, invece che al capo di turno.Per questo, questa legge porcata fa male alla nostra democrazia, al nostro paese, agli italiani. Questo referendum non riguarda il mondo politico. Non riguarda giochi di potere, accordi di palazzo, o scontro tra schieramenti politici. Questo referendum riguarda i cittadini. Perché le regole elettorali sono quelle che aumentano o diminuiscono il potere che i cittadini hanno sulla politica, sul Parlamento, su chi governa. Le regole elettorali sono lo strumento fondamentale della democrazia. Se non funzionano le regole elettorali, non funziona la democrazia.Per questo, noi del Partito Democratico a quella legge porcata ci siamo opposti. Abbiamo fatto tutto ciò che abbiamo potuto, dopo la sua approvazione, per cambiarla. La destra che l’ha scritta, che l’ha voluta, che l’ha votata e che governa grazie a quella legge, di certo non farà nulla per cambiarla. A loro va bene nominare i parlamentari, perché così avranno un Parlamento più obbediente, che continuerà a rispondere al capo e non ai cittadini. Noi invece pensiamo che la politica debba essere trasparente. Noi pensiamo che il Parlamento debba lavorare nell’interesse dei cittadini, e non di chi comanda. A loro va bene truffare gli elettori con candidati finti, che chiedono il voto per sé in tutto il paese, per poi far eleggere al proprio posto persone che gli elettori non hanno mai visto.Noi invece pensiamo che chi si candida debba stringere un patto di fiducia e di trasparenza con gli elettori. Pensiamo che chi viene eletto debba onorare gli impegni presi, e rendere conto ai cittadini.Noi siamo per la democrazia, per la trasparenza, perché la politica non sia esercizio del potere ma servizio alla comunità. Per questo noi siamo contro questa legge porcata, ed al referendum voteremo si per cambiarla.La destra dice che cambierà la legge porcata in Parlamento. Non lo hanno fatto in questo anno di governo, e non lo faranno nei prossimi anni. A meno che tu, con il tuo si al referendum, non li costringa a farlo. Domenica 21 e lunedì 22 giugno il potere torna ai cittadini. Possiamo votare per cambiare la legge porcata, per riprendere il controllo su una politica che non ascolta la voce degli cittadini, che non da’ risposte ai loro problemi, che non rende conto a nessuno, se non a se stessa. Gli italiani già nel 1993 hanno fatto sentire la loro voce, con il loro voto al Referendum, chiedendo alla politica di cambiare. Possiamo farlo ancora.Sabato 21 e domenica 22 giugno, usa il tuo potere, per cambiare. Al referendum, vota si.