Partito Democratico

Nociti: "Non è stata detta tutta la verità sulla crisi di maggioranza"


SPEZZANO ALBANESE - «Non è stata detta la verità sulla crisi di maggioranza della giunta del sindaco Giovanni Cucci». Lo afferma il segretario del Pd di Spezzano Albanese, Ferdinando Nociti, nel corso di una conferenza stampa in cui punta il dito contro l'attuale amministrazione. «Il Pd -denuncia- aveva evidenziato già il 15 ottobre scorso la crisi, nonostante il sindaco abbia nascosto le cose mettendo la testa sotto la sabbia. Oggi -evidenzia- siamo ad una situazione in cui le cose sono poco chiare e, addirittura, si discute su chi dovrà fare l'assessore e non delle problematiche del paese». Infatti, lo ricordiamo, dopo la nascita del gruppo “Voce del Popolo spezzanese”, formatosi per il distaccamento di 5 membri dell'attuale maggioranza, il sindaco aveva ritenuto opportuno fare un rimpasto che attualmente vede in carica 4 assessori, due dei quali chiamati da esterni. Nel corso del consiglio comunale di presentazione, Cucci ha parlato di “giunta transitoria” lasciando intendere che i giochi potrebbero cambiare in qualsiasi momento. E su questo neonato gruppo Nociti chiede “chiarezza” visto che l'impressione «è quella che anche qui vi siano due sottogruppi in sintonia su alcuni argomenti ma distanti sulla strategia nei confronti dell'amministrazione».Parole che si addensano di rammarico nel far presente ai consiglieri che “è più irresponsabile far continuare l'amministrazione in questo stato”. «Ritengo che il sindaco abbia gestito in maniera maldestra la crisi -aggiunge Nociti- perché avendo sostituito i 6 assessori o si è reso conto della cattiva conduzione ritenendoli incapaci o l'ha fatto (ed è più grave) per salvare la sua poltrona. Così facendo ha certificato o un fallimento o una debolezza». Sulle possibili risoluzioni attraverso il ripristino della vecchia giunta dice: «Credo che sarebbe una sconfitta per gli stessi 6 assessori che dovrebbero giustificare il perché di questo cambio repentino di giudizio, ma sarebbe anche una umiliazione nei confronti dei 4 nuovi assessori. In questo caso si potrebbe parlare di “assessore usa e getta”». L'invito, quindi, è quello delle dimissioni di massa per ridare la parola ai cittadini