CIRCOLO UDINE 7

Lodo Alfano


Ieri, si è trovato un accordo di massima tra Pdl e Fli che hanno votato insieme in Commissione Affari Costituzionali del Senato sul Lodo Alfano con effetto addirittura retroattivo. Questa norma viene ritenuta necessaria per permettere alle maggiori cariche dello Stato, segnatamente il Premier, di poter essere messa nelle condizioni di governare senza intralci da parte della Magistratura. Evidentemente i processi intentati al Sig.Berlusconi sono un impedimento al lavoro suo e del Governo che presiede. Strano, però, giacchè non più tardi di 20 giorni fa, nel discorso in Parlamento per la Fiducia sui 5 punti del programma, il nostro Primo Ministro si è profuso in una interminabile sfilza di risultati ottenuti dalla compagine governativa: dai rifiuti napoletani (purtroppo ricomparsi) alla ricostruzione del terremoto abruzzese, dal G8 sempre all'Aquila ad una politica estera scintillante (consigli ad Obama, guerre evitate, minacce atomiche sventate...), da riforme epocali come quella della scuola ad una politica economica oculata e indolore nonostante la crisi, da 5 mesi proficui di interim allo Sviluppo direttamente gestiti dal Premier alla scomparsa o quasi degli sbarchi degli immigrati e via dicendo. Insomma, come si addice ad un vero "Governo del Fare", si è fatto così tanto da poter addirittura stampare un libro che verrà recapitato puntualmente a breve nelle nostre cassette postali. Non solo, ma il programma dei prossimi due anni e mezzo è, giustamente, ancora più ambizioso. Allora viene da domandarsi che bisogno ci sia di un Lodo Alfano, a maggior ragione retroattivo, se, nonostante l'intralcio della Magistratura, si è operato così bene e così tanto. Delle due l'una: o non sono veri i risultati sbandierati o il Lodo Alfano è solamente il salvacondotto che un politico molto scaltro, molto bugiardo e molto disonesto cerca di cucirsi addosso. Giorgio Pesetti