Dolce peccato

KIPLING POETA ARTIGIANO

IL BAMBINO IMPERIALE

" LA MIA PRIMA IMPRESSIONE è QUELLA DELL'ALBA , LUCE E COLORE

E FRUTTA D'ORO E DI PORPORA ALL'ALTEZZA DELLA SPALLA .

QUESTO SAREBBE IL RICORDO DELLE PASSEGGIATE MATTUTINE

AL MERCATO DELLA FRUTTA DI BOMBAY AYAH , CON MIA SORELLA

NEL CAROZZINO ...

LE PASSEGGIATE DEL POMERIGGIO IN RIVA AL MARE

NELL'OMBRA DELLE PALME ....

QUANDO SOFFIAVA IL VENTO INLE GROSSE NOCI CADEVANO , E NOI

SCAPPAVAMO ,LA MIA AYAH ,CON MIA SORELA DEL CAROZZINO

ALL'APERTO IN SALVO . "

KIPLING , SETTANTENNE ,INIZIA COSì LA SUA AUTOBIOGRAFIA ,

SOMETHING OF MYSELF ,

AUTORITRATTO IN PIEDI DI UN VIGOROSO VITTORIANO .

AL BAMBINO INNOCENTE E SPERDUTO TRA DUE CULTURE è

PERMESSO RIEVOCARE IL PAESAGGIO VIBRANTE DELLA SUA INDIA :

GLI SCINTILLII DELL'ARIA E DELL'ACQUA , IL BUIO

MINACCIOSO CHE HA LA VOCE DEL VENTO .

" FILAVANO SULLE ACQUE PERLACEE SAMBUCHI ARABI DIRETTI

A LONTANI PORTI , E PARSI DELLE VESTI DI VIVACI COLORI

SCENDEVANO NEL FIUME PER ADORARE IL TRAMONTO .

DELLA LORO RELIGIONE NON SAPEVO NIENTE , Nè CHE VICINO

ALLA NOSTRA CASETTA SULLA BOMBAY EXPLANADE C'ERANO

LE TORRI DEL SILENZIO ,

DOVE I LORO MORTI ERANO ESPOSTI AGLI AVVOLTOI , CHE

SI AZZUFFANO E SPALANCAVAN LE ALI QUANDO SCORGONO

AL DI SOTTO L'ARRIVO DEIBECCHINI .

NON CAPII LA PENA DI MIA MADRE QUANDO TROVò NEL NOSTRO

GIARDINO LA MANO DI UN BIMBO , E DISSE CHE NON

DOVEVO FARE DOMANDE .

VOLEVO VEDERE QUELLA MANO .

MA ME LO DISSE LA MIA AYAH ".

LA MORTE FU LA PRIMA APPARIZIONE NELL'ARCADIA

DELL'INFANZA , PER DIVENTARE UNA COMPAGNA COSTANTE

DELLA PRIMA GIOVENTù .

SEGUE .......