ITG GIORNALE

DRAGHI .... E LA SCUOLA


Il Governo del Belpaese avrà un bel da fare nei prossimi mesi, infatti la sfida lanciata dalle parole del Governatore di Banca Italia, Mario Draghi, è impegnativa, soprattutto perché non cerca alibi dietro i quali nascondere debolezze del nostro sistema che possono e devono essere superate. Infatti ha chiarito:a) che le imprese italiane zoppicano non per colpa della Cina, ma di un calo della produttività che accompagna il Paese ormai da un decennio;b) che non ci si può trincerare dietro gli effetti dell’euro. Anzi, è proprio grazie alla moneta unica che la riduzione dei tassi di interesse si è tradotta in una diminuzione del debito: una boccata d’ossigeno non solo per le aziende, ma soprattutto per i conti pubblici di uno Stato che vede i parametri di Maastricht solo da lontano;c) che per guardare al futuro bisogna riconsegnare al mondo accademico e alla scuola una meritocrazia di cui le università e le scuole hanno assolutamente bisogno;d) che per guardare al futuro occorre riconsiderare la centralità della scuola e delle discipline tecnologiche e matematiche;e) che una eccessiva regolamentazione rischia di soffocare il sistema;f) che per le imprese, non è da una politica di sussidi che può arrivare il rilancio.
       BRAVO GOVERNATORE      
FINALMENTE SI TORNA A PARLARE DI MERITOCRAZIA, DEL RUOLO CENTRALE DELLA SCUOLA E DELL'INSEGNAMENTO DELLE  DISCIPLINE TECNICHE.GRAZIE A NOME DI TUTTI I FRUSTRATI DOCENTI ITALIANI