ITG GIORNALE

CERVELLI ALL'ESTERO E MERITOCRAZIA


Siamo alle solite in Italia, per uno studente capace e intelligente, senza l'aiuto degli amici degli amici o di qualche parente,  fare il ricercatore vuol dire farlo gratis o con contratti a dir poco precari, mentre il nepotismo e la clientela imperano.La conseguenza è che i nostri migliori cervelli fuggono all'estero e il sistema Italia registra una crescente perdita di competitività, dovuto proprio alla mancanza di ricerca e innovazione tecnologica.Tale situazione, dovuta all'assoluta mancanza di meritocrazia nella nostra società, è un antico vizio aggravato dal basso tasso di cultura scientifica della società stessa che si estende all'apparato industriale poco incline ad investire risorse per ricerca e innovazione, alla politica, all'informazione, alla classe intellettuale e al nostro sistema universitario.La questione diventa preoccupante per l'assoluta cecità della nostra classe politica ( di governo, di opposizione, di destra, di centro, di sinistra, di sopra, di sotto .....), molto più incline agli affari di oggi (che portano .... voti) che ad occuparsi del futuro della nostra società.E' veramente desolante che in un mondo basato sulla scienza e la tecnologia tante intelligenze e talenti vengono sprecati in nome del nepostismo e della clientela. Intanto la Cina e l'India  ci invadono di prodotti ad alta tecnologia e d'intelligenze.Per salvare il nostro futuro basterebbe una sana meritocrazia della nostra società a tutti i livelli (ovviamente ..... scuola compresa). Che ne pensate ?