ITG GIORNALE

STUPIDI E RICCHI


Curzio Maltese nella rubrica del "Venerdi di Repubblica" del 25 novembre riprende il dibattito sulla situazione della scuola italiana e in particolare sul declino progressivo del livello d'istruzione e sull'analfabetismo di ritorno (due italiani adulti su tre, pur in possesso di un titolo di studio,  non sono in grado di leggere e comprendere un semplice articolo di giornale).Riporto i passi principali dell'articolo che ha il pregio, con parole chiare, di individuare le cause." In un mondo dove la ricchezza coincide sempre di più con il sapere, arriva la notizia che l'Italia è scesa al terzultimo posto per livello d'istruzione fra i trenta Paesi più industrializzati. E' un declino progressivo.......con un po' di buona volontà si può raggiungere l'ultimo posto in un paio di anni e cominciare la discesa verso il Medio Oriente e l'Africa, dove peraltro le masse di analfabeti si riducono a ritmi sostenutissimi........Due italiani adulti su tre non sono in grado di leggere e comprendere un semplice articolo di cinquanta righe. All'altro terzo, forse non interessa il contenuto. Altrimenti non si spiegherebbe la totale indifferenza che circonda un problema tanto importante, anzi non uno ma "il" problema del futuro. In altre nazioni, come la Germania o la Gran Bretagna, dove la situazione è meno drammatica, il tema dell'istruzione è al centro del dibattito politico.Da noi se ne parla poco o nulla e forse è meglio così, perchè quando la politica prova a interessarsene produce catastrofi. Da decenni riforme ministeriali sempre più stupide si abbattono con regolarità su quanto rimane della scuola dell'obbligo. Il risultato è che il rendimento degli studenti di elementari e medie, che era fra i più alti del mondo, è notevolmente peggiorato nell'ultimo decennio........ le superiori e sopratutto l'università italiana, autentica vergogna nazionale, sono intoccabili e protette.Al resto, alla regressione culturale degli alunni, pensa la televisione più becera del pianeta. Dicono che tutto il mondo è paese e che la tv è orrenda dappertutto. Ma negli altri Paesi, accanto all'offerta bassa di reality show ne esiste una buona, alta. Ha vinto l'idea che alla "gente" piaccia soltanto la robaccia, una concezione del popolo sprezzante per non dire fascista, benedetta anche da qualche pseudointellettuale di sinistra.Ora siamo arrivati alla soglia in cui il declino culturale diventa anche economico. Eppure nessuno sembra rendersene conto, fino a non capire che il segreto della crescita e della concorrenza cinese e indiana non è lo sfruttamento brutale, che c'è sempre stato, ma l'alfabetizzazione di centinaia di milioni di lavoratori.NON SI PUO' ESSERE STUPIDI E RICCHI PER PIU' DI DUE GENERAZIONI. "Che altro dire.......Parole sante. ITALIA  SVEGLIATI  !!!!!