La nota trasmissione della terza rete RAI "mi manda Rai Tre" di venerdì 18.02.2006 si è occupata ancora una volta delle "marachelle" di Telecom, (la definizione corretta ..... la lasciamo ai lettori) peraltro oggetto di svariate denunce da parte di quasi tutte le associazioni di consumatori.Questa volta si è occupata del servizio adsl "ALICE". Molti cittadini infatti si sono visti addebitare delle somme in bolletta per servizi mai richiesti o hanno ricevuto il "PACCO" di Alice con relativo modem senza alcuna richiesta.Alle numerose contestazioni, il Responsabile di Telecom rispondeva in trasmissione, come al solito, in maniera elusiva e con le solite promesse: "ci stiamo attivando, la colpa non è solo nostra, anche le altre compagnie telefoniche fregano, sono solo pochi casi, chiediamo scusi per gli inconvenienti etc. etc."Il Responsabile si è però dimenticato di aggiungere che i servizi non richiesti vengono addebitati agli ignari utenti perchè se l'operatore del call-center (che è gestito in genere da un' altra società che stipula a sua volta un contratto con Telecom) non porta a "casa" un certo numero di "contratti telefonici" viene licenziato!!!! Pertanto molti giovani con poco scrupolo, pur di non perdere il posto di lavoro, si inventano i contratti. Tale circostanza è stata confermata da una telefonata mandata in diretta durante la trasmissione.Possibile che TELECOM è all'oscuro di queste pratiche ? ....Speriamo che la Magistratura apra finalmente gli occhi.
"ALICE" E IL PAESE ...... DELLE MERAVIGLIE
La nota trasmissione della terza rete RAI "mi manda Rai Tre" di venerdì 18.02.2006 si è occupata ancora una volta delle "marachelle" di Telecom, (la definizione corretta ..... la lasciamo ai lettori) peraltro oggetto di svariate denunce da parte di quasi tutte le associazioni di consumatori.Questa volta si è occupata del servizio adsl "ALICE". Molti cittadini infatti si sono visti addebitare delle somme in bolletta per servizi mai richiesti o hanno ricevuto il "PACCO" di Alice con relativo modem senza alcuna richiesta.Alle numerose contestazioni, il Responsabile di Telecom rispondeva in trasmissione, come al solito, in maniera elusiva e con le solite promesse: "ci stiamo attivando, la colpa non è solo nostra, anche le altre compagnie telefoniche fregano, sono solo pochi casi, chiediamo scusi per gli inconvenienti etc. etc."Il Responsabile si è però dimenticato di aggiungere che i servizi non richiesti vengono addebitati agli ignari utenti perchè se l'operatore del call-center (che è gestito in genere da un' altra società che stipula a sua volta un contratto con Telecom) non porta a "casa" un certo numero di "contratti telefonici" viene licenziato!!!! Pertanto molti giovani con poco scrupolo, pur di non perdere il posto di lavoro, si inventano i contratti. Tale circostanza è stata confermata da una telefonata mandata in diretta durante la trasmissione.Possibile che TELECOM è all'oscuro di queste pratiche ? ....Speriamo che la Magistratura apra finalmente gli occhi.