Mai peggio

Il vuoto dentro.


Ancora, di nuovo. Lo risento, è tornato a farsi vivo. Bastardo vuoto dentro. Fai finta di niente, tenti di nasconderlo, di nasconderti ma inesorabile vince lui. E lo sapevi fin dall'inizio. Non serviva a niente fingere.Celine non si è fatta viva tutta il giorno. Lavorava oggi pomeriggio. Mi ero raccontato che mi avrebbe chiamato dal lavoro, o, balla ancora più grossa, che sarebbe passata di qua finito il turno. Invece è passato a trovarmi il vuoto dentro. E il cuore mi galleggia nel petto vuoto, ogni battito risuona con un'eco, che fa un frastuono pazzesco, che rimbomba in tutte le vene, nella testa... fa male.Le aspettative sono armi a doppio taglio. Ieri pomeriggio Celine mi ha accompagnato da BUT, catena di negozi con i prezzi più bassi (dicono), abbiamo comprato il materasso. Io le dico sempre che è bionda con tutti gli annessi e connessi: è riuscita a perdersi nel parcheggio del supermercato.Avevo appena ritirato il materasso, lei doveva andare a prendere la macchina e venire a caricarlo. Ho aspettato circa 10 minuti, poi, visto che non arrivava ho sollevato il materasso (140x190 quindi una piazza e mezza) ed ho iniziato a camminare verso la macchina. Sono andato addosso a tre persone, non vedevo niente. Gli altri invece, mi vedevano eccome. Arrivato alla sua macchina lei non c'è. La cerco e vedo che vaga avanti e indietro su un altra fila... alla ricerca della sua macchina. Le faccio cenno con la mano, non mi nota. Effettivamente non è facile notare uno in parte ad un materasso gigante che sbraccia verso di te... Decido per la soluzione estrema: le telefono... ed ecco che arriviamo ad una soluzione.Aveva la macchina piena di cianfrusaglie, una Classe A con un sacco di valigie di quelle che si usano per andare a giocare a calcio, o in palestra... mah...Arrivati sotto casa mia per parcheggiare sul marciapiede a momenti ci lascia la ruota e il cerchione. Ma poi si sente di dirmi che di solito non le succedono queste cose, che è la mia presenza che la mette in agitazione. Sarà.Mi aiuta a portare su il materasso, togliamo quello vecchio, sfondato, disgustoso. Mi chiede come ho fatto a dormirci sino ad oggi. Me lo chiedo anche io. Troviamo delle macchie di sangue. Lei subito sottolinea che di li era passata una ragazza con le sue cose... si è vero, penso io, ma non le dico che era la D. la prima volta che era venuta a trovarmi. Giriamo il materasso sull'altro lato, disgustosamente giallognolo un pò dappertutto... qui, dico io, sono passate generazioni di ragazzi, invece. Ridiamo.Mettiamo l'altro materasso. Facciamo il letto. Iniziamo a baciarci. E' un niente finirci sopra. Le mie mani sul suo seno, sul suo ventre, sulla schiena. Le che inizia ad ansimare. Ma i suoi baci sono freddi. C'è qualcosa che non va.La prendo in giro per qualcosa, ride. Mi soffoca con il cuscino. Poi iniziamo a parlare. A parlare di noi. Finalmente,Le dico che sarebbe un niente toglierle i pantaloni, ma non è quello che cerco da lei. Di lei voglio il cuore. Ma questo non glielo dico.Passiamo tre ore insieme. L'apice lo tocco quando mi dice che lei pensa a me spessissimo, che si domanda perchè mai uno come me dovrebbe essere interessato ad una come lei. Mi sento James Bond in Missione Goldfinger... poi mi risveglio. E resto sveglio.Mi dice che con Steve si sente ancora, che lui la chiama, le dice che l'ama, di credergli... si credigli, ti ha dato una testata, ti controlla il cellulare peggio della gestapo, non ti lascia respirare... bella persona di merda... ma tu, sei come tutte: più facile tornare indietro che andare avanti. Sei una donna.Poi arriva, la sua telefonata, sulla nuova suoneria che ha messo in questi giorni, Se bassasse una sola canzone, di Ramazzotti... dice che le piace ma non capisce una parola. Mi domando se non abbia messo una canzone italiana per ricordarsi di me... così me lo domando per pomparmi un poco di morale.Alla fine la lascio andare a prendere sua sorella in stazione. Mi promette che si farà viva presto, che saremo presto insieme.Mi chiama dopo circa un ora, mi ringrazia per il pomeriggio, mi fa una specie di dichiarazione al telefono. Io sono in panico, le dico espressamente che in questo tipo di telefonate sono una merda, che è come se camminassi con i pattini... e non sono capace di pattinare, mi trovo sempre con il culo per terra.La sera le mando un SMS verso le 8, le scrivo "Fai presto. Bisogna pensare alle vacenze" mi risponde subito "non penso che a questo".Sono stanco mi addormento. Risvegliato alle 23.55 da un SMS, è lei:"penso a te, un bacio" cos faccio? rispondo? si dai... "il materasso è comodo, ma così vuoto senza Celine. Ti sogno per non perdermi. Si, sempre."Da allora non ne ho più avuto notizie.L'ho pensata tutto il giorno, l'aspettavo stasera. Attesa. Straziante.A condire la giornata, per il resto calma e tranquilla la telefonata di Sabrina. Che mi invita a farle da cavaliere ad un matrimoni il 27 maggio. E' fuori di testa, penso. Non ha capito che non c'è storia? Forse dovrei affrontare l'argomento con lei. Ma mi sento presuntoso. Boh, mi sono sfogato abbastanza. Il vuoto dentro si è un attimino calmato. In questi giorni ascolto tantissimo due canzoni"Ballata per la mia piccola iena" degli Afterhours e "Lèa" canzone dei Louse Attaque.Lascio una foto che ho scattato nei campi minati in Cambogia, dove ho passato tre mesi a fare chirurgia di guerra in un ospedale di Emergency.  E' la mia foto preferita.