Non lo so cosa mi succede: ho letto un post in un blog, ora tutto quello che ho dentro si scioglie come ghiaccio al sole. E resta silenzio. Dietro quello che si scrive tonnellate di sentimenti, per vuotare un sacco a volte troppo, troppo pesante. Per cercare di trovare la forza di andare avanti, di lasciare alle spalle quel che è stato. Solo i forti ce la fanno. E si diventa forti, non si nasce. Dal canto mio, oggi ho passato 11 ore in sala operatoria. Ed ho ascoltato in macchina la stessa canzone almeno 10 volte (Tes désirs font d'esordre di Cali). Come un disco che salta, che non va più avanti, inceppato.E così la mia storia con Celine. Non si va avanti. Rimane inceppato. Mi ha chiamato sul bip questo pomeriggio, mentre ero in sala operatoria. Le ha risposto un'infermiera "sta operando, non può venire". Tutto il tempo a pensare chissa cosa voleva... e la sera, prima di uscire l'ho chiamata in terapia intensiva, mancava un'ora alla fine del suo turno. Stai meglio? Il dente? Allora stasera passi da me?.... si aspetto e spero...Mi ha ricordato che dovevo andare all'Auchan, mi sono precipitato. Pensavo: ma se non gli frega un cavolo di me come mai si ricorda di tutte queste piccole cose?Poi, tornato a casa, poco fa, mi ha chiamato. Mi ha detto che oggi le sono mancato, che ha aspettato tanto prima di chiamarmi sul bip, che si è sforzata. Ma non so più che credere. Il cuore ha una ferita ormai, e le ferite si rimargino con delle cicatrici, che fanno diventare il cuore duro. E' sempre così nelle relazioni con le persone.Charlotte mi ha lasciato un messaggio sulla segreteria. L'ho ascoltato, ho capito poco, nulla. Non l'ho riascoltato perchè non me ne fregava nulla. Non mi lascia nessuna emozione, non mi tremano le labbra quando devo parlarle. Non la richiamo, stasera ho voglia di me. Di starmente da solo. Andrò a leggermi il mio libro.Mr Padachi non ha una fistola urinaria, come neanche Mme De Araujo. Sono stracontento, alla faccia di tutti quegli che ci hanno solo pensato! Dei miei malati non ho ancora avuto neanche una complicazione. Cazzo se mi fa piacere questa cosa. Soprattutto avrei una gran voglia di dare un calcio in culo a quella stronza di Carole, che fa di tutto per trovare complicazioni nei miei malati! Forza resisti!Beh, questo sfogo ci voleva.
Non lo so.
Non lo so cosa mi succede: ho letto un post in un blog, ora tutto quello che ho dentro si scioglie come ghiaccio al sole. E resta silenzio. Dietro quello che si scrive tonnellate di sentimenti, per vuotare un sacco a volte troppo, troppo pesante. Per cercare di trovare la forza di andare avanti, di lasciare alle spalle quel che è stato. Solo i forti ce la fanno. E si diventa forti, non si nasce. Dal canto mio, oggi ho passato 11 ore in sala operatoria. Ed ho ascoltato in macchina la stessa canzone almeno 10 volte (Tes désirs font d'esordre di Cali). Come un disco che salta, che non va più avanti, inceppato.E così la mia storia con Celine. Non si va avanti. Rimane inceppato. Mi ha chiamato sul bip questo pomeriggio, mentre ero in sala operatoria. Le ha risposto un'infermiera "sta operando, non può venire". Tutto il tempo a pensare chissa cosa voleva... e la sera, prima di uscire l'ho chiamata in terapia intensiva, mancava un'ora alla fine del suo turno. Stai meglio? Il dente? Allora stasera passi da me?.... si aspetto e spero...Mi ha ricordato che dovevo andare all'Auchan, mi sono precipitato. Pensavo: ma se non gli frega un cavolo di me come mai si ricorda di tutte queste piccole cose?Poi, tornato a casa, poco fa, mi ha chiamato. Mi ha detto che oggi le sono mancato, che ha aspettato tanto prima di chiamarmi sul bip, che si è sforzata. Ma non so più che credere. Il cuore ha una ferita ormai, e le ferite si rimargino con delle cicatrici, che fanno diventare il cuore duro. E' sempre così nelle relazioni con le persone.Charlotte mi ha lasciato un messaggio sulla segreteria. L'ho ascoltato, ho capito poco, nulla. Non l'ho riascoltato perchè non me ne fregava nulla. Non mi lascia nessuna emozione, non mi tremano le labbra quando devo parlarle. Non la richiamo, stasera ho voglia di me. Di starmente da solo. Andrò a leggermi il mio libro.Mr Padachi non ha una fistola urinaria, come neanche Mme De Araujo. Sono stracontento, alla faccia di tutti quegli che ci hanno solo pensato! Dei miei malati non ho ancora avuto neanche una complicazione. Cazzo se mi fa piacere questa cosa. Soprattutto avrei una gran voglia di dare un calcio in culo a quella stronza di Carole, che fa di tutto per trovare complicazioni nei miei malati! Forza resisti!Beh, questo sfogo ci voleva.