Mai peggio

Confuso.


Sono all'ospedale. Non ho la voglia, la forza, di tornare a casa.Tante cose.Celine, Charlotte, Sabrina, D. e adesso anche Claire.Ma Claire sarebbe un bel colpo. Da perderci il cuore.Celine perché non chiama?Non si capisce niente cosi', faccio ordine nei miei pensieri. Ci provo.La mattina é iniziata con un messaggio. A Celine. Le ho scritto "luppolo" la traduzione di "houblon". Lei mi aveva mostrato i campi di houblon, ma io non avevo capito cosa fosse... l'ho capito solo stamattina.A metà mattina un suo messaggio:"houblon?"Sorrido.Sono iperfelice, anche perché tutti gli esami fatti hanno mostrato che Mr Padachi non ha una fistola urinaria. Nell'aira c'é qualcosa di strano, in reparto c'è tensione.Ricevo un messaggio sulla segreteria telefonica, é Sabrina che mi chiede se domani vado alla conferenza sulla cirrosi etilica. Non ne posso più. Da quando mi ha invitato a farle da cavaliere al matrimonio del 27 maggio la evito come la peste. E non le ho ancora detto che non voglio. Non so effettivamente cosa devo dirle...La giornata prende una piega diversa verso le 11 del mattino. Quando fa la sua comparsa Claire.Claire la conosco da tanto, fa la fisioterapista ai nostri malati, ha 27 anni, é una superfica con due tette da sballo. Le ho fatto il filo i primi due mesi. Mi correggo: le ho sbavato dietro.Non ha mai mollato il colpo, mi ha sempre risposto citando il suo "cheri'". Alla fine mi sono rotto, ho iniziato a fare il superserio, rapporto di lavoro, iperprofessionale. L'ho sempre lasciata a bocca aperta (intendiamoci, io specializzando in chirurgia, neanche l'ultimo arrivato, lei fiosioterapista, non ci vuole nulla...), ed ho esagerato in serieta' , forse... la chicca: un giorno le ho detto"ah, scusa, non ti avevo più ringraziato per come hai permesso a Mr Barcewsky di venir fuori dalla sua situazione, sei stata davvero importante" e le ho stretto la mano. Le si erano gonfiate le tette...Ebbene é partita per l'Italia la settimana scorsa, io le ho detto di lasciare perdere il classico giro Firenze, Roma, Venezia etc... ma di farsi un po' di vacanza alle cinque terre, che io adoro. All'estero non le conosce nessuno, neanche lei infatti... Le ho detto che vini bere, cosa mangiare, dove andare.Oggi é tornata, felicissima, mi ha detto che mi ha comprato una bottiglia di sciacchetrà, che vuole assolutamente che vada a casa sua una sera a berlo.E io non sono il tipo che mi faccio delle idee...Mr Padachi va male, ha mal di pancia, non ci sta dentro, dai redons qualcosa che sembra del pus. Decidiamo di portarlo in urgenza in sala operatoria.Prima lo portiamo in ecografia. Mentre attendo il radiologo Celine mi chiama sul cellu. Non rispondo. Mi richiama. Le metto giù. Chiama una terza volta, le rispondo che sono un poco impeganto. Mi chiede se passo a bere un caffé con lei, ora subito in caffetteria. Cazzo.Mi dispiace, non ce la faccio. Ciao.Finisco l'esame. Il mio collega mi aiuta a portare il malato in sala operatoria. Prendo la scusa che non abbiamo il referto dell'ecografia. Torno indietro. Chiamo Celine. Sei ancora la? Arrivo.E' con Bernadette, una sua amica. La migliore, forse. Le saluto con un bacio. Neanche il tempo di due parole che il bip suona... bisogna andare in sala. Ciao, a domani.Cazzo, a domani... e perché non a stasera???In sala apriamo il malato, ho paura del responso. Alla fine arriva: io ho fatto bene il mio intervento. Tutte le anastomosi sono perfette. Purtroppo, e poteva succedere a chiunque, a livello dell'uretere, c'é un buchetto, dal quale escono delle microgocce d'urina. Sufficienti per fare un infezione.Dovrei essere contento, non é colpa mia.Ma penso a Celine.Usciamo dalla sala, vorrei chiamare Celine. Incontro Ive, anestesista camerunense che ha studiato medicina in italia, si é sposata un italiana ed ora é qui con lei  a lavorare. Lei lavora in anatomia patologica. E' Ive che mi ha fatto conoscere Charlotte.Mi invita a casa sua stasera per una pizza. Me e Giorgio. Dico che gli faccio sapere.Chiamo Charlotte, forse per un rimorso di coscienza, forse per non chiamare Celine. Lei andrà a prendere la pizza da Ive. Lei inizia a parlarmi con un "sei ancora vivo!" Saluto, le dico che forse non ci saro'. Dentro di me non ho voglia di andare perché non ho tanta voglia di incontrarla. Un poco come se mi togliesse l'aria.E mentre lo scrivo penso che forse io per Celine sono la stessa cosa, e questo mi fa male.Mi chiamano da un numero riservato. Ancora Sabrina. Che palle, mi libero con una scusa banale. Tenta il salvataggio in corner invitandomi a cena... col cavolo che ci casco.E ora... sono qui. Ho chiamato Ive, ho inventato una palla. Sono stanco, andro' a casa.La D. non mi ha chiamato neanche oggi. E qundo la sento é sempre piu' fredda, distaccata.Momento grigio della mia vita.Ho bisogno di un nuovo timoniere, che cambi rotta.