Tanti pensieri nella testa.La giornata fi oggi, credo che non la dimenticherò mai. Ho dovuto fare l'autopsia alla piccola.Di solito sono gli anatomopatologi che si occupano di queste cose, ma il mio capo ha chiesto che fossimo io e lui a farla. Non avevo capito, pensavo di andare ad assistere e basta. Invece, quel corpicino freddo, inerte, fra le mie mani. Quegli occhi che mi avevano fatto innamorare. E sui capellini ancora gli elastici colorati a tenere la treccina.Da studente avevo assistito ad un'autopsia: una persona che non conoscevo e mi aveva fatto schifo. Oggi l'ho fatta e sara la conoscevo. Non lo dimenticherò mai.Ho conosciuto i dettagli della storia di Sarah parlando con suo padre. Erano 7 anni che lui e sua moglie tentavano di avere la bimba. Vengono dall'algeria apposta per donare questo pezzo di fegato a Sarah, per darle una speranza. Invece, è andata così.Ho parlato allo staff, questa mattina. Ho presentato i malati che abbiamo in terapia intensiva, stavo per sedermi, quando il profe mi ha chiesto di dire qualcosa sulla piccolina. Io non sapevo che dire, poi le parole mi sono nate dentro "non so di cosa sia morta, non credo ad un rigetto iperacuto, forse più probabile una trombosi ma non ha importanza. Ieri ho fatto i conti con me stesso e con questo mestiere. Pensavo che ci fosse una soluzione per tutto: non funziona il fegato... beh, lo cambiamo! Invece il fegato non è arrivato e la piccola è morta. Pensavo che noi medici potessimo risolvere i problemi, ma alla fine, in realtà siamo solo esseri umani. E non risolviamo problemi in ogni caso. A volte hai la bici con le ruote sgonfie, gli dai una gonfiatina e riparti. Oggi la mia bici e senza ruote ci vorrà del tempo prima di partire"Ma funziona così.Per il resto Celine mi aveva chiamato per dirmi che Lunedì sera non sarebbe tornata, ma Martedì sarebbe stata qui e saremmo usciti assolutamente. Sono le 20e30 di Martedì e non si è ancora fatta viva. Sto male. Non lo nego. Avrei voluto lei più di ogni altra cosa.Ho raccontato a Charlotte che vado a cena a casa di Murat. Invece uscirò con Sabrina che ha prenotato in un ristorante. E' 4 giorni che mi continua a scassare le balle per uscire. Non so bene quello che farò, penso che farò il bastardo. Per scaricarmi di tutto il male che ho dentro, per vendicarmi del male che mi sta facendo Celine.Facile a dirsi. Ma non l'ho mai fatto in vita mia. Non so neanche da dove cominciare.Magari me la trombo.Magari le dico in faccia che in lei vedo solo una bella ragazza, simpatica, ma che non ho nessuna voglia di farci una storia.Oppure le racconto quello che sta succedendo con le donne nella mia vita in questo momento.Oppure non le dico niente, faccio il romanticone, la faccio sbavare ancora di più e me ne vado a casa lasciandole un bacino sul collo.Non lo so. Vorrei solo Celine, mi basterebbe una sua chiamata.Merda, che giornata di merda.
Mai peggio.
Tanti pensieri nella testa.La giornata fi oggi, credo che non la dimenticherò mai. Ho dovuto fare l'autopsia alla piccola.Di solito sono gli anatomopatologi che si occupano di queste cose, ma il mio capo ha chiesto che fossimo io e lui a farla. Non avevo capito, pensavo di andare ad assistere e basta. Invece, quel corpicino freddo, inerte, fra le mie mani. Quegli occhi che mi avevano fatto innamorare. E sui capellini ancora gli elastici colorati a tenere la treccina.Da studente avevo assistito ad un'autopsia: una persona che non conoscevo e mi aveva fatto schifo. Oggi l'ho fatta e sara la conoscevo. Non lo dimenticherò mai.Ho conosciuto i dettagli della storia di Sarah parlando con suo padre. Erano 7 anni che lui e sua moglie tentavano di avere la bimba. Vengono dall'algeria apposta per donare questo pezzo di fegato a Sarah, per darle una speranza. Invece, è andata così.Ho parlato allo staff, questa mattina. Ho presentato i malati che abbiamo in terapia intensiva, stavo per sedermi, quando il profe mi ha chiesto di dire qualcosa sulla piccolina. Io non sapevo che dire, poi le parole mi sono nate dentro "non so di cosa sia morta, non credo ad un rigetto iperacuto, forse più probabile una trombosi ma non ha importanza. Ieri ho fatto i conti con me stesso e con questo mestiere. Pensavo che ci fosse una soluzione per tutto: non funziona il fegato... beh, lo cambiamo! Invece il fegato non è arrivato e la piccola è morta. Pensavo che noi medici potessimo risolvere i problemi, ma alla fine, in realtà siamo solo esseri umani. E non risolviamo problemi in ogni caso. A volte hai la bici con le ruote sgonfie, gli dai una gonfiatina e riparti. Oggi la mia bici e senza ruote ci vorrà del tempo prima di partire"Ma funziona così.Per il resto Celine mi aveva chiamato per dirmi che Lunedì sera non sarebbe tornata, ma Martedì sarebbe stata qui e saremmo usciti assolutamente. Sono le 20e30 di Martedì e non si è ancora fatta viva. Sto male. Non lo nego. Avrei voluto lei più di ogni altra cosa.Ho raccontato a Charlotte che vado a cena a casa di Murat. Invece uscirò con Sabrina che ha prenotato in un ristorante. E' 4 giorni che mi continua a scassare le balle per uscire. Non so bene quello che farò, penso che farò il bastardo. Per scaricarmi di tutto il male che ho dentro, per vendicarmi del male che mi sta facendo Celine.Facile a dirsi. Ma non l'ho mai fatto in vita mia. Non so neanche da dove cominciare.Magari me la trombo.Magari le dico in faccia che in lei vedo solo una bella ragazza, simpatica, ma che non ho nessuna voglia di farci una storia.Oppure le racconto quello che sta succedendo con le donne nella mia vita in questo momento.Oppure non le dico niente, faccio il romanticone, la faccio sbavare ancora di più e me ne vado a casa lasciandole un bacino sul collo.Non lo so. Vorrei solo Celine, mi basterebbe una sua chiamata.Merda, che giornata di merda.