Mai peggio

Quanti anni hai?


Il telefono che suona e nessuno che risponde. Quanti anni hai stasera, quanti anni hai bambina? La canzone di Vasco che rompe i timpani per non sentire il telefono. Sincera, sincera, sincera.Lei è scappata, inutile nasconderselo. Inutile cercare altri verbi.Ma non mi andava di andare avanti così, questa doveva essere un “incursione in territorio nemico”. Cerchiamo di perdere il minor numero di uomini possibili, ma se ci dovranno essere dei sacrifici li faremo.E sono morti tutti.Un massacro.Il nemico è fuggito, ha lasciato solo un pirla con il sapore del suo profumo in bocca. Un sapore amaro, che, a dire il vero, mi fa solo venire da tossire.Io non so chi sono io, quanto bene mi voglio, quanto mi voglio male. Ma so che piano, piano, martellata dopo martellata sulle dita mi sto svegliando. Sto completamente smettendo di tenere gli occhi chiusi per continuare a sognare.I sogni finiscono.E’ inutile continuare a raccontarseli nella testa per non farli finire mai.Finiscono.Celine è scappata, fuggita a fare le corse, a fare la siesta, sulla luna a prendere un caffè… ovunque pur di non rimanere qui dentro un minuto più a lungo. Le ho sbottonato la cintura, i pantaloni. Chiaro, diretto. Due bombe a mano lanciate dal nulla. Dopo milioni di bacini da adolescente dei giorni passati, di oggi. Non mi fregava niente. E’ vero, il mio cuore, quello che batte, che mi ricorda che sono carne e ossa, sta smettendo di battere per lei, secondo dopo secondo. In continuazione. Sono quei piccoli no, quei piccoli non ci sono, vado via, tu che fai… che mi hanno fatto indurire il cuore. Adesso, oggi, potevo tranquillamente scoparmi Celine. Non me ne fregava niente di fare l’amore con lei.Ti scopo, poi fai quel che vuoi della tua vita.Ma lei è scappata. Ed io, forte delle mie certezze, del mio cuore duro, mi ubriaco di musica per dimenticare. Per non urlare a non so chi che mi sono rotto le palle di essere trattato così.Basta.E’ andata via dicendo che non la vedro mai più. Poi ha detto che scherzava. Penso che invece sia vero.Un senso? Un senso a questa storia? Vasco che cazzo dici?Ora mi continua a chiamare, io non sento. Non voglio sentire. Non mi voglio risvegliare. Questo incubo deve continuare in eterno. Devo capire dove sono. Devo capire cosa cerco.Charlotte, invece, ha le chiavi di casa mia. E’ venuta a dormire qui due giorni fa. Ma nel cuore della notte l’ho abbandonata per partire non mi ricordo neanche dove con un aereo per andare a prendere il fegato di un tossico… perché adesso trapiantiamo anche i fegati con l’epatite C, vista la penuria d’organi… non so dove andremo a finire.L’ho lasciata a casa sola con le chiavi. Devo chiamarla per farmele ridare. A lei che mi ha chiamato prima non ho risposto perché ero con Celine.Questa storia non ha senso.