Mai peggio

Certe notti.


...la macchina e calda e dove ti porta lo decide lei.Certe notti, è davvero così. Stanotte sono stato io. Sono le 4e30 di notte. Fino a poco fa ero in macchina, in giro per le campagne di Obernai a cercare di ricordarmi dove abitasse Celine, cavolo, me l'aveva mostrata la sua casa. Cavolo, possibile che non mi ricordi la strada? Avrei avuto voglia di lasciarle un biglietto sulla macchina. Già me l'immaginavo:"Fa un male cane"Non avrebbe mai capito, ma avrebbe visto che ero passato. Invece, missione fallita. Tornato da un prelievo multiorgano alle 3 di notte sono partito in missione. Avevo bisogno di sfogarmi. Ho aiutato a disfare il campo operatorio, cosa che di solito non faccio mai, e, trovarmi faccia a faccia con la donatrice mi è arrivato secco come un pugno allo stomaco.Moriamo. E quando moriamo è tutto finito. Tutte queste piccole emozioni che ci fanno guidare a vuoto nel cuore della notte. Tutto.E' finita con Celine? Non lo so. Non vorrei. Sono in contrasto. Ma non ho mai deciso io. Con lei è venuto tutto così, io non facevo che rimbalzare da un emozione all'altra. Felice, triste, felice, triste. Ora sono triste e rassegnato.Mi viene da vomitare? Si, in fondo sono disgustato da come si è comportata, ma a ben pensarci sono anche io il coglione di turno che non ha capito subito che aria tirava. Sono come tutti quelli che si prendono bene: cieco.Ho voglia di trovarmi cento cose da fare per non pensare a lei. Uscire con il mondo. Sto male: chiamare qualcuna di nuovo. Perchè è nell'inizio delle relazioni che c'è la suspence, l'attesa, quell'attenzione che ti distoglie dagli altri pensieri. Per questo Giulia e Claire sono interessanti. Ma con Giulia ancora nessun aperitivo e Claire verrà a cena il primo Giugno... tra mille anni.Charlotte inizia a fare discorsi con domande per capire chie ha di fronte: una botta e via (regolare) o una storia da more?D. mi manchi tu più di ogni altra cosa. Il vuoto che la tua assenza ha lasciato dentro di me è incolmabile. Anestesie che non servono a niente, il male resta. Ogni volta che si abbassano le difese sei di nuovo li: insostituibile. Chissà che quando ritorno a casa non ti chieda di sposarmi per davvero.Questo sono io: pieno di contraddizioni, a volte dolce, a volte pezzo di merda. Ma sono così. E mi sento onesto, credo profondamente di esserlo. A volte mi persuado di essere una delle poche persone oneste ancora esistenti.Sono un presuntuoso. Anche questo.