Mai peggio

Infiniti finiti.

Seduto sulla collinetta. Appoggiato ad un albero. Guardando la macchina di Celine, che sarebbe arrivata di li a poco.

Sul parabrezza il biglietto da me lasciato. "Tu mi manchi, ogni istante passato con te lo rivivo cento volte nella testa per fingermi di essere sempre con te".

Eccola. Entra in macchina, prende il cellulare. Chi chiama? Mi squilla il telefono. Vuoi vedere che... oui, è lei!

"Allora, andiamo a bere?"

Come, dove. Va bene.

Mettiamo giù. Lei fa per partire, rallenta. Scende dalla macchina. Prende il bigliettino sul parabrezza.

Lo legge.

Risale in macchina e parte.

Dopo pochi minuti ci incontriamo dall'altra parte della città. Le vado incontro ed esordisco "posso baciarti?"

Ci baciamo.

Il posto che hai scelto, non mi piace. Ti porto altrove.

Aspettiamo di entrare. Mi guardi negli occhi e mi dici chevolevi rispondermi, al mio sms, ma poi hai pensato che me lo avresti detto dal vivo.

E me lo dici, così, tra il cielo e il mare... "il mio cuore c'è l'hai gia da tempo. Tu sei importante per me. Non voglio precipitare le cose. So che non sarei pronta adesso ho il cuore a pezzettini e rischieremmo di rovinare tutto, non passo un istante a non pensare a te. Ho paura anche che tu possa trovare un'altra più interessante di me ma so anche che non mi importa, almeno non avremo rovinato nulla tra noi due."

Serata fantastica, di quelle che passo solo con te. Guardare nei tuoi occhi e trovare te, ascoltare la tua voce e ascoltare te. Quanto tempo.

Alla fine mi lascio andare, mi espongo, ti mostro un fianco... e ti chiedo se vuoi venire da me, stasera, ora subito... mi dici che sei stanca. Che domattina lavori.

Triste ti accompagno alla macchina.

Torno a casa. Chiamo Charlotte. Mentre sono al telefono tu mi chiami.

Per augurarmi ancora buona notte.

C'è qualcosa che non va in questo cuore....