Mai peggio

Nuvole.

Hai mai visto le nuvole la notte? Quando c'è la luna piena? L'effetto è strano. Come la luna nel cielo di giorno. Ci sono delle cose che ci lasciano un poco perplessi, perchè hanno al loro interno delle contraddizioni. Per esempio è strano vedere delle stelle in cielo di giorno.

Poi, hai mai camminato la notte nel mare? Fa paura non vedersi i piedi, camminare nel nulla che ti divora, centimetro dopo centimetro.

Ho dentro un qualche cosa senza forma. Assenza di musica e di colore. Mi sento fuori de me stesso e mi do fastidio. Vorrei rimettermi a posto ma c'è qualcosa che stona. C'è voglia di qualcosa che non c'è, che non so neanche cos'è.

Un pugno contro un muro d'indifferenza, una carezza ad un cactus, una bolla di sapone che scoppia con i miei sogni.

I sogni.

Le storie.

Ho un sogno nella mano, ma non ho il coraggio di aprire la mano. Ho paura che scivoli via, ho paura di perderlo. Ho voglia di prendere una bici e partire di corsa lontano da me stesso. Ho paura a ritrovarmi.

Panico, delirio, assenze.

Mi cerco nell'assenza, me ritrovo in mille pezzi di un puzzle da rifare. Tutto cielo stellato. Mille pezzi, Non mi ricomporrò mai.

Ma almeno è cielo stellato.

Essere normale.

Sbaglio, e non sono coerente. Ma è come quando affronti un problema e non capisci quello che ti chiede. Non sai qual'è il tuo obbiettivo. Non c'è niente forse di tutto quello che mi gira intorno che voglio veramente.

Il mio problema è che non esiste nulla, ancora, per cui sarei in grado di rinunciare a tutto.

Solo per me, forse, rinuncerei a tutto.

Domani sera vengono Celine, Claire, la sua coinquilina e Giorgio a casa mia. Serata italiana il tema.

Grandi aspettative.

Uova nel paniere.

Mi chiama D. non rispondo.

Mi manda un sms D. "rispondi è importante"

Rispondo.

Mi dice che questo w/e viene su. Ha voglia di parlarmi, di vedermi, non le piace come è andata l'ultima telefonata. Non ha senso. Io non capisco che avere scelto di restare qui altri sei mesi per lei ha significato abbandonarla e questo le ha spezzato il cuore. Le ha impedito di sentirsi sicura di me. Per questo la richiesta di tempo, di tempo per se. Ora, l'idea di perderci così, dopo tre anni, non la capisce. O almeno non così, non senza avermi guardato negli occhi.

Io sono arrabbiato. Non è quello che vorrei sentirle dire. E' da quando lei è così insicura che io ho iniziato a guardarmi intorno. E' la sua mancanza, non fisica, ma mentale che mi ha portato a cercare intorno a me. Che mi ha permesso di avere delle emozioni per delle altre. O almeno è quello che mi racconto.

Forse è solo voglia di usare il pisello.

Bon, in breve, le ho detto che non capisco il senso del suo venire. Cosa fa, va a dormire in un albergo? viene a casa mia? e se viene a casa mia pensa che passeremmo la sera a guardarci negli occhi ricordando i giorni insieme e poi buonanotte addio???

Allora le ho detto che tornerò io o questo w/e o il prossimo.

Non credo.

Vedremo.

Ho parlato con Celine al telefono, mi ha risposto. Raro.

Poi le ho mandato un sms.

J envie de te voir. J envie de tes yeux. J envie de te embrasser. J envie de toi. Capito?

Ho voglia di vederti. Ho voglia dei tuoi occhi. Ho voglia di baciarti. Ho voglia di te. Capito?

Ovvia la non risposta.

Di nuovo lei.

Celine. E chi se no.

Ore 7 del mattino. Arrivo in reparto. Mi metto a leggere i risultati degli esami. Spunta Celine dopo pochi minuti. Mi fa un supersorriso. Io sono sorpreso, non pensavo di trovarla li.

Dopo 3 minuti mi squilla il cellulare guardo: Celine.

Ma???

E' andata a nascondersi dalle colleghe per chiamarmi. Mi dice che vuole parlarmi, appuntamento alle 14 per caffe.

Io in forse, perchè in sala trapiantiamo. E potrebbe essere lunga.

Tutto l'intervento non ho fatto altro che pensare a lei, concentrato solo su lei, su ogni possibile spiegazione di quello che mi aspettava.

Ogni imprevisto, ogni ritardo mi faceva impazzire. Avevo voglia di esserci alle 14.

Tutto sembrava andare per il verso giusto quando, alle 14 meno 15 la strumentista dice che manca una garza... si cerca da tutte le parti ma non si trova.

Chiamiamo i radiologi per fare una lastra all'addome del paziente. Io faccio finta di inciampare, mi desterilizzo e cologo l'occasione per mandare un sms a celine dove le chiedo di aspettare sino alle 14e20.

Troviamo la garza. Chiudo alla velocità della luce. Schizzo al bar.

Giorgio mi dirà poi che non mi aveva mai visto così.

Celine arriva. Le chiedo perchè questa convocazione. Dice che sono importante che si era fatta dare questo turno di mattina per vedermi. Perchè aveva voglia di vedermi...

Si parla. Le dico come sto male. Che vorrei da lei. Cosa invece trovo. Mi dice che sbaglio tutto. Che nonè così.

Un bacio. Ci salutiamo.

Pomeriggio. Mi manda un sms:

cucù, volevo solo mandarti un bacino, sono stata troppo felice di vederti oggi, penso tutto il tempo a te,e se a volte tu pensi che io ti evito e solo perchè ho paura di attaccarmi troppo a te o di deluderti. ma tu conti davvero per me, ho voglia di conoscerti + e +...

io ora non so. sono scemo?

D.

"tu non vuoi veramente scopare, ti piace farle cadere ai tuoi piedi le ragazze! se questa sera avessi voluto potevi portarti a casa una del gruppo delle svizzere o quella li che sembrava un'asiatica... anche la tipa lorena con un bimbo di due anni a casa ti avrebbe detto di si, probabilmente"

forse victor ha ragione. ma non ha importanza, a volte, con gli amici, è bello dire quella li me la farei... ma non te la vuoi fare veramente, perchè io, mi cago in mano, se non sono veramente motivato, e dico stop.

l'alcool, stasera mi ha aiutato di nuovo, come tanti anni fa.

ero riuscito ad elaborare una teoria: se una persona beve tanto,  spesso, e si diverte, vuol dire che ha il cuore triste.

oggi, più che mai il giorno di D.

abbiamo parlato al telefono, come spesso. cosa fai, come stai...

ma le ho chiesto ancora una volta delle vacanze, e lei ha rimarcato che stando le cose tra noi così, indefinite, non se la sentiva di programmare delle vacanze con me.

io le ho detto che non ha senso sentirci così, che io l'amo, e che se deve essere così, preferisco non avere niente. meglio non sentirci. più.

non ne siamo usciti bene, ne io, ne lei da questa telefonata.

fa un male cane. merda.