I viaggi della vita

Belli libelli


Sul treno, soprattutto quando fa freddo e non hai voglia di spiccicare parola, o hai un bel lettore MP3 che ti riempie le orecchie ed il cervello, o hai un libro che ti scandisce il tempo, soprattutto se il treno “ferma in tutte le stazioni, dlin dlon”. Ebbene, io ho deciso di leggere, mentre intorno sgrullavano ombrelli e parlavano di cene a base di carne e, ahimè, già di regali di Natale.Io leggevo. Il piccolo principe.  Il pianeta appresso era abitato da un ubriacone. Questa visita fu molto breve, ma immerse il piccolo principe in una grande malinconia. "Che cosa fai?" chiese all'ubriacone che stava in silenzio davanti a una collezione di bottiglie vuote e a una collezione di bottiglie piene."Bevo" rispose, in tono lugubre, l'ubriacone. "Perché bevi?" domandò il piccolo principe. "Per dimenticare", rispose l'ubriacone. "Per dimenticare che cosa?" s'informo' il piccolo principe che cominciava già a compiangerlo. "Per dimenticare che ho vergogna", confessò l'ubriacone abbassando la testa. "Vergogna di che?" insistette il piccolo principe che desiderava soccorrerlo. "Vergogna di bere!" e l'ubriacone si chiuse in un silenzio definitivo. Il piccolo principe se ne andò perplesso. I grandi, decisamente, sono molto, molto bizzarri, si disse durante il viaggio.