Pendolari Ottavia

Anche oggi come sardine in scatola...


Ritardi, soppressioni e il solito caos, anche oggi, sul treno per Ostiense. A Ipogeo degli Ottavi ne è arrivato uno alle 8,00, pieno come un uovo. Di quello delle 8,07, naturalmente, nessuna traccia. Alle 8,15 ne è arrivato un altro, anche quello traboccante di persone.Sembra che ci sia stata un'onda lunga della protesta dei pendolari a Tiburtina. Una legittima insoddisfazione, causata dal mancato rinnovo della convenzione per chi deve raggiungere il Nord dal Sud, per lavorare con uno stipendio da fame, dove anche i 30 euro anziché 15 per il biglietto fanno la differenza. Da Tiburtina se ne è risentito anche sulla Roma-Viterbo? Sembra una barzelletta, ma una cosa è certa: se è vero che, nella notte, sono iniziati i controlli dei biglietti alla stazione di partenza (il treno dei pendolari è partito con due ore di ritardo), non ci voleva una grande intelligenza per immaginare che a Roma, località per la quale gli animatori della protesta avevano il biglietto pagato, sarebbe successo qualcosa di grosso. E che, quindi, ci sarebbero state ripercussioni su tutto il traffico ferroviario delle stazioni che gravitano attorno alla Capitale.Solidalizzo con la protesta dei pendolari della Campania, anche se i metodi scelti per esprimerla sono stati assai discutibili e hanno causato disagi ad altri lavoratori che dovevano usare il mezzo pubblico per raggiungere uffici, negozi, studi...Rimane la manifesta incapacità dei responsabili delle Ferrovie, che anche stavolta hanno "toppato". Ecco perché nasce questo blog. Per denunciare ciò che non funziona, sperando che tutti insieme riusciremo a far valere i nostri diritti di utenti. Signori cari, dai tempi della Napoli-Portici le cose sono cambiate. Siamo cittadini, non sudditi. Paghiamo il biglietto e usiamo il treno perché fa bene all'ambiente e anche alle nostre tasche, ma non dobbiamo -per questo- essere trattati come oggetti piuttosto che persone.