Pendolari Ottavia

Sudditi, piuttosto che utenti?


Avevo dato notizia che l'Agenzia per la mobilità aveva messo a disposizione per segnalazioni e reclami un numero cui inviare SMS. In realtà, anche se ne avevo inviati in po', nessuno si è mai preso la briga di rispondere. Ho provato a vedere che succedeva chiamando quel numero e, pensate un po', risponde un messaggio vocale che mi informa che la numerazione non è attiva. Interessante, no? Sembra una costante che caratterizza, ovviamente, non solo le Agenzie per la mobilità, le aziende di trasporto pubblico e i fornitori di servizi in generale. La diffusissima, vergognosa abitudine di ignorare chi si mette in contatto per segnalare malfunzionamenti, per protestare, ma anche chi chiede lavoro o fornisce proposte di vario genere. In Italia, ahimé, è così. Puoi scrivere a chi vuoi, ben difficilmente ricevi risposta. In altri paesi europei è ben diverso. Mi è capitato spesso di inviare curriculum via e-mail ad aziende inglesi. Rispondono subito e cortesemente, magari per dirti di no, ma rispondono. In questo paese, ben lungi dall'essere "un paese normale", la maleducazione è la norma.
 poi è naturale che uno perda la pazienza e il proverbiale "aplomb"!