penelopekauloncommenti su caulonia ed altro |
AREA PERSONALE
TAG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
Post n°6 pubblicato il 06 Giugno 2007 da penelopekaulon
Le saghe epiche sbocciate come fiori di maggio attorno ai leggendari membri della coalizione vincente di certo non sono ancora terminate (il bello deve venire!). Immaginate il dantesco profilo del Prof. ricurvo su quel maledetto foglietto di carta, la sua mano ossuta che sbarra un nominativo e, fulminea, lo sostituisce con un altro, il telefono che squilla insistente...Sarà Liliana? Sarà Attilio? Sarà Nicola, reduce dalla quotidiana incazzatura (o chi per lui,ad esempio Cavallo...)? Chi? E cosa vogliono? Non ce la fa proprio più, deve prendersi una pausa. Crolla, il viso appoggiato al duro legno della sua disordinata scrivania. Sprofonda nel sonno, un sonno inquieto. E sogna. I suoi sogni sono popolati da strane creature, da personaggi insoliti e, talvolta, poco graditi (figuriamoci poi in questi momenti). Il primo è il dottor Napoli che s'intrufola di forza in una sala all'interno della quale ha luogo un lauto banchetto. Il succitato signore viene accolto con un applauso (udite, udite! E pensare che non era nemmeno stato invitato dal padrone di casa!) e molti dei partecipanti al simposio cedono la loro porzione di cibo al nuovo venuto, che porta un candido bavaglio sul qual distintamente spicca questa sigla: UDEUR. Al secondo il Prof. s'appropinqua, ma è molto spaventato. E' una creatura orripilante che s'erge e mostra le sue tre teste. Non è Cerbero! Cerbero non porta il cappello e gli occhiali da sole! Cerbero abbaia, non parla con quella voce melliflua! E poi, nessun barbiere Cerbero lascerebbe mai impunemente avvicinare, solo per farsi fare due basette come quelle! Ma chi sarà quest'essere? Il terzo e il quarto ballano un tango spassionato e sono Tucci (Ah! Come gli dona la rosa rossa in bocca) e Mimmo Lia (Caty non balla, è in dolce attesa e potrebbe risentirne). Il Prof. si sveglia improvvisamente e, madido di sudore, riflette un attimo: no, lui è un uomo razionale, un figlio dell'illuminismo e della rivoluzione, tutto questo non riuscirà ad agitarlo. Si aggiusta il colletto della camicia. Si ricompone. Torna di nuovo all'opera. |
Post n°5 pubblicato il 03 Giugno 2007 da penelopekaulon
NON SI TRATTA DI TESTI ERMETICI, DI ALLEGORIE MEDIEVALI, NE' DI TRATTATI FILOSOFICI DEL DECADENTISMO: IL LORO CONTENUTO E' INEQUIVOCABILMENTE CHIARO. I PROGRESSISTI CI COMUNICANO CHE GIA' PREVEDIBILI DISSIDI E CONTRASTI INTERNI STANNO SCONVOLGENDO LA NUOVA AMMINISTRAZIONE. LA LOGORANO (SARA' VERO CHE IL POTERE LOGORA?). CAGLIUSO SUGGERISCE UNA SERIE DI NOMI (MANIFESTO A LIBERA INTERPRETAZIONE). TUCCI, DIMASI E ROCCISANO RISPARMIANO, DECIDENDO DI ESPRIMERE TRE "GRAZIE" IN UNO. RICCIO DICE LE SOLITE COSE, ANCHE I DS DICONO LE SOLITE COSE. CIO' E' MOLTO, MA MOLTO INDICATIVO (E' L'EMBLEMA DEL CAMBIAMENTO E DEL PROGRESSO A CAULONIA). CHE DIRE? CHE DEI LORO AVVERSARI NON SI HA QUASI NESSUNA NOTIZIA (SARA' VERO CHE IL POTERE LOGORA CHI NON CE L'HA?). IN FIN DEI CONTI TUTTO PARLA CHIARO. BE'...GRAZIE DEI GRAZIE!!! |
Nta sta scena i mascarati di la gran democrazia vi spartistivu li parti un'a tia e un'a mia. V'assettati o tavulinu prima di li votazioni u pisati o bilancinu cu vi porta l'adesioni. Di li picci du pajsi pocu vui v'interessati l'importanti è u ndaviti abbastanza mu mangiati. Chista parti va mpararu nta la scola i partitu su' trent'anni chi a faciti e a sapiti a menaditu. Quandu armati la scacchiera pe arruolari u battagliuni stati attenti a tutti i cosi chi non guastanu u copiuni. C'è criteriu i preferenza: i perbeni e li cazzuni mu vi prestanu la faccia m'è credibili u copiuni. Ogni tantu vi pigghiati ncunu chiuri mascalzuni mu vi faci a spalla forti quandu fati li mbrogghiuni. Ncunu vi mentiti puru nta la lista i opposizioni mu teniti ca capizza li perbeni e li cazzuni. Sta canzuni nda mparammi tutti li caulognisi e ndi pari ormai nu film rigiratu a chiù riprisi. Pe distruggiri su scempiu chi massacra lu pajsi n'abbastau mancu u coraggiu di lu sindacu Campisi. Sulamenti lu Signuri, si si vota pe sta via, poti fari ncuna cosa mu finisci a tirannia. |
Post n°3 pubblicato il 30 Maggio 2007 da penelopekaulon
Cosa pensare di questa gente? Cosa aspettarsi da loro? Non sono un giocatore di scacchi, non sono una pedina. Non sono un burattinaio, non sono un burattino. Guardo il lento movimento dei fili bianchi e ascolto le voci, i commenti del pubblico di questa farsa infinita, questo spettacolo che ha occupato tre decenni e che si accinge ad avere un prosieguo. Mentre io compongo la prosopopea dei burattini e dei pedoni. Osservo da poco le loro mosse astute, ancora non comprendo la loro mente subdola e già provo una sensazione simile al disgusto, alla nausea. Non comprendo questi giochi di potere che sfruttano l'ignoranza. Non comprendo l'esaltazione dell'incompetenza. Non compredo nemmeno la sintomatica, asettica indifferenza che caratterizza questo paese, che crea burattini, che recluta nuovi adepti. Di certo tutto questo avrà un fine (non si sa se avrà mai una dignità, ma un fine ce l'avrà di sicuro)...Ma questo fine giustificherà i mezzi? Riscatterà la società o la persona? Per ora mi proclamo scettica. |
Se soffrite dolori per la vostra pochezza, non datene la colpa agli dei: proprio voi avete reso forti costoro con scorte di armati, e per questo subite l'amara schiavitù. Va ciascuno di voi sulle orme della volpe, ma tutti quanti insieme siete senza cervello. La lingua e le parole di un uomo astuto v'incantano, nè vi rendete conto di quello che succede. (Solone, frammento n.11) |
Post n°1 pubblicato il 27 Maggio 2007 da penelopekaulon
Mentre tutti fanno pronostici, sputano sentenze, si abbandonano ad apocalittiche predizioni, passeggiano ,come peripatetici, in cerca di conclusioni, Penelope tesse la tela...Tesse la tela aspettando che Ulisse ritorni. Ahimè, solo lui, "l'uomo dall'agile mente" (badate bene, non si tratta del Prof., mi pare chiaro: se la mente del Prof. fosse così agile come si crede, a quest'ora costui sarebbe in Parlamento ad esercitare la sua tanto decantata virtù, ovvero l'arte retorica, da bravo demagogo) potrebbe porre rimedio a questo scempio! Da tempo ormai questi Proci scellerati impazzano, devastando la sua bella reggia, insozzando la sua fama, divorando il suo cibo, fissando con sguardo avido le suppellettili. Si dissetano delle lacrime della sua sposa ogni dì, la minacciano di rattristare la sua vecchiaia, giacchè chiedono con insistenza di occupare il posto di Ulisse nel suo letto. Ma Penelope tesse la tela e non dà ad intendere nulla. Intanto riflette e aspetta, speranzosa. Deciderà di indire una gara: Itaca ha bisogno di un re. Chi riuscirà a far passare la freccia attraverso le scuri, scoccandola con l'arco dell'eroe, quello sarà il nuovo sovrano dell'isola. Ma chi riuscirà a tendere l'arco di Ulisse?Chi, se non Ulisse stesso? Cosa dire agli sfortunati abitanti di Itaca?E' difficile trovare le parole adatte, così sono costretta ad attingere a fonti illustri e certamente più affidabili di me: "fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza." Non lasciate questo paese in mano ai servi ed agli amanti del Potere! |
Inviato da: acetoforte0
il 27/01/2009 alle 08:55
Inviato da: vendicatorealato
il 24/11/2008 alle 22:40
Inviato da: ACTARUS2007
il 22/10/2008 alle 21:05
Inviato da: penelopekaulon
il 16/10/2008 alle 19:55
Inviato da: difensoredelcomune
il 15/10/2008 alle 22:29