Ciondoli d'amore

Filippo Nigro, per esempio..


Non elargisco complimenti a chiunque, e quindi dicono che i miei abbiano un certo valore. E' un attore di cinema e teatro, e mi piace. E' talmente immedesimato nei personaggi che interpreta, che son dovuta andare a cercare qualche intervista scritta o televisiva per conoscerlo come persona, nei limiti consentiti. E ha una personalità ben definita, che mi è piaciuta ulteriormente: potrebbe essere un mio amico, yes, anche per le cose che dice. Ho un paio di amici che recitano, e durante un corso di dizione, mi sono divertita a recitare anch'io, è davvero liberatorio...Penso che l'ammirazione sia una condizione necessaria, non l'unica ma importante, perchè le persone ci piacciano. Può essere la base di un amore, di un'amicizia, di una collaborazione di qualunque tipo, ma esiste. Una base, a prescindere dai sessi. Apprezzare forse è il termine più adatto. Forse apprezziamo quel qualcosa che a noi manca, o altre volte siamo autoreferenziali, e ammiriamo una persona per affinità.Tornando a Filippo Nigro, se ho suscitato in voi qualche curiosità, lo troverete al cinema con "E la chiamano estate", o a teatro con Claudio Santamaria in "Occidente solitario", con date sparse un pò in tutta Italia. Dovrebbe passare anche a febbraio in un paese qua vicino..Non vi recensisco nè l'una nè l'altra, cercate sul web trame e cast.Mi rendo conto che il mio post è poco giornalistico, ma il pubblico siamo noi, nè i critici, nè i giornalisti. Ed io da pubblico mi esprimo.Anzi, sovente il gusto del pubblico è in antitesi alle critiche autorevoli.In questo paese con tanti problemi, e parecchi falsi artisti, ogni tanto qualcosa di bello..Un film del passato che mi è piaciuto particolarmente di questo attore (ed io sono un'appassionata di cinema, ne vedo tanti)? "Dalla vita in poi". Per cosa? Per il messaggio di speranza.Diluvia sulla mia città, e dopo essermi rifugiata in casa, con una tazza di caffè in mano, mi immergo in uno scorcio di cinema italiano..Buona serata.