Ciondoli d'amore

No tutto


Qualcuno potrebbe dire che non mi occupo di attualità da un bel pò, concentrata sul piccole cose, il mio microcosmo. E' verissimo, cerco di sfuggire alle notizie che m'inseguono, perchè sennò ti passa la voglia di sorridere. Qui in Piemonte stavamo benone, il 2006 ci ha portato turismo che noi proponiamo intelligente e variegato. Sentivo il bisogno della Tav, che si propone di smantellare ospizi e bucare un Parco naturale come il Rocciavrè, come sentivamo il bisogno di due casinò, uno nelle Langhe ( meta di ottimo turismo enogastronomico in ottimi agriturismo), e uno sul lago Maggiore ( che è meta di..amanti del lago, punto ), ovvero come sento il bisogno di togliermi un molare sano. Come profeticamente avevo già accennato, Torino è città di cultura, non è Las Vegas e non vuole diventarlo, se non nella fantasia malata di qualche politico senza scrupoli. Di una centrale nucleare in mezzo alle risaie del vercellese, ne sento il bisogno come di un fungo avvelenato nella mia dieta. Che non ho bisogno che il riso diventi fosforescente per gustarlo anche al buio.Sento inoltre il bisogno della costruzione di due orrori architettonici in centro città, ovvero delle due novelle Twin Towers, piantate in mezzo al barocco del centro, idea geniale di una ditta di trasporti e di una banca, come sento il bisogno di frequentare maleducati , e chi più ne ha, più ne metta. Sento il bisogno di una mela di plastica globalizzata, che il mio pappagallino non la mangia e mi guarda con occhietti severi come per dire "comprami quella del contadino, che questa non sà di niente, e già che ci sei dammi un pò di toma, che io la sottiletta la sputo, lo sai", come sento il bisogno dello tsunami sulla spiaggia.Sentivo il bisogno di comprare una nuova caldaia condominiale, con quei piccoli rilevatori sui termo che costano come l'oro e bisogna controllarli e accudirli come neonati ( e rieccomi alle piccole cose ), come sento il bisogno di Moccia nel comò tra i miei libri, zero. E piango di cordoglio per il cacciatore fesso che ha impallinato il collega, come piango di dolore se ricevo una cospicua eredità. Continuo? Ma no, buon lunedì, blogger..