e ancora sognare

Comunità senza volto


I processi di socializzazione rendono l’individuo un essere sociale in grado di interagire con gli altri e provvedere alla formazione della propria identità sociale: quale mezzo migliore della chat?Le chat line sono dei salotti dove si può dialogare, nascosti dietro un nick e senza freni inibitori (flaming). Il profilo è un vero e proprio biglietto da visita: il volto che vogliamo mostrare.Il mondo mostrato dalla chat esprime un nuovo paradosso: in una società che basa successo, potere affermazione più sull’apparire che sull’essere, qua tutto è capovolto e si privilegia l’essere tralasciando l’apparire. Il linguaggio dell’anima sconfigge la fisicità.Le chat sono luoghi della fantasia dove si fa facilmente amicizia e ci si incontra in ogni ora del giorno e della notte, dove si rivelano i pensieri più profondi sostenendo le proprie opinioni con persone di ogni dove. Qua si può essere chiunque si scelga di essere e si può comportarsi in qualsiasi modo. I messaggi non hanno filtro: niente occhiate imbarazzanti, sopracciglia alzate per esprimere sorpresa o disappunto.La nuova “famiglia” è, apparentemente,in grado di offrirci ciò che i membri dell’attuale sgretolata società sembrano non poter più garantire: senso di isolamento,cinismo, paura, solitudine sono esorcizzati!Ci affascina, ci cattura, può sostituire gli hobby, le attività sociali e le altre persone che fanno parte della nostra vita reale. Le sedute on-line diventano sempre più lunghe ed intense … si inizia a dimenticare la cena, dar da mangiare al cane, la spesa …..la dimensione temporale qua è magica: il tempo si ferma … maggiore è il tempo dedicato alle sessioni on-line e minore è l’attenzione dedicata alla vita reale.……… a questo punto non poche sono le persone costrette a curarsi dalla dipendenza nei confronti delle chat :si chiama IAD –Inernet Addiction Disorder-  dipendenza completa da inernet!Essi abusano del virtuale come un tabagista delle sigarette, un alcolista dell’alcol, un drogato della droga. Riescono a passare dal trovare nelle chat un viatico per la loro solitudine e i loro disagi affettivi, comunicativi, sessuali e lavorativi, al trasformare questo ambito in una sorta di ammaliante paese dei balocchi capace di donare falsi sentimenti e speranze.Secondo un dato indicativo, fornito dal sito di incontri Parschip, pare che in Italia nel 2005 siano state celebrare 7000 unioni nate on-line, e pare pure che la tendenza sia destinata a rinforzarsi.……. che questo sconvolgimento di rapporti spazio temporali sia il nostro futuro?mari