e ancora sognare

Post N° 18


La mattina di Natale, come in occasione di tutte le "feste comandate", sono stata in chiesa ... certe formalità non sono il mio forte! ... vuoi mettere l'intima quiete di una chiesa deserta, illuminata dalla flebile luce delle candele e densa di quel profumo di incenso, cera e fiori che, insieme al leggero odore di "antico", rende unico il momento di personale raccoglimento ...ok va beh .... siamo qua .... in mezzo a tutta questa gente ben vestita e impellicciata ... arriva il celebrante: un giovane fraticello occhialuto e belloccio.penso "ecco un altro novello crociato: ora inizia la sua battaglia alla conquista delle anime ... ma ... quali se noi già stiamo qua?"penso ancora che oggi l'omelia sarà una vero e proprio "predicozzo" ... invece ... caspita questo parla di "Amore" quello vero, quelllo di ispirazione Agostiniana .... caspita ..."ama e fai come credi" sosteneva S.Agostino ... alla fine questo è un po' il mio motto: chi vive per spinta d'amore non può certo fare male!... parla di amore "sul campo", delle sue esperienze fra bambini e umanità che di amore ha tanto bisogno ....conclude con un augurio rivolto ai presenti che è un grido di speranza, augurio che vorrei estendere a tutti voi per questo nuovo anno di pace:"... abbiate il coraggio di arrendervi all'amore!"Mari