e ancora sognare

nell'archivio della coscienza


Ciao a tutti,sto poco qua e vorrei scusarmi per questo.Non ho molto tempo per scrivere nel mio blog e neppure per far visita agli amici: di questo mi rammarico molto ma, credetemi, non posso fare altrimenti.A parte gli impegni di lavoro  -che certamente non sono da poco- ci sono quelli domestici, quelli personali e, dulcis in fundo, quelli “”forzati””no no non sono “fuori” è che purtroppo, come moltissimi di voi, ho qualche piccolo problemuccio e fra tutti questi, quello che mi da maggiormente fastidio è l’insonnia. Brutta bestia!!!!! L'insonnia è un disturbo del  sonno caratterizzato dall'impossibilità di addormentarsi o di dormire per un tempo ragionevole durante la notte. Coloro che soffrono di insonnia di solito lamentano di non essere in grado di dormire che per pochi minuti alla volta o di agitarsi nel letto durante la notte.  L'insonnia altera il naturale ciclo del sonno, ciò può risultare difficile da restaurareBeh .. è verissimo: dormivo come un ghiro ….. e adesso … boh!!!!!!!!!!!Ho un sonno terribile, corro a nanna … poi ……… cavolo quanto ho dormito! Guardo la sveglia e …. le 3,05 … no no no non è possibile!!!!!!!I fantasmi della notte prendono forma … passato, presente, futuro …. si identificano in un continuum  che prende le distanze dalla realtà, in cui la vita reale è altro.No no non sono io questa qua!Qualcosa, forse qualcuno, ha distrutto i miei sogni -e con questi la mia serenità- permettendo ai fantasmi di ingigantirsi ed avere la meglio sul senno …..So bene che dopo ogni temporale il sole risorge  ma … risorge lentamente e a chi ha fatto scempio dei sogni miei dedico i seguenti versi di Neruda … senza parole …“”””un giorno da qualche parte,in qualche posto inevitabilmenteti incontrerai con te stesso,e questa, solo questa,può essere la più felice o la più amara delle tue giornate””” Poi un pensiero si fa strada, Nella mente mia annebbiata, Non si può più rimandare. Vengo aspettami realtà, Fra un minuto sono la, Nell'archivio della mia coscienza. Mille schede, date, nomi, E sentenze ormai scadute, Tutte ormai da rivedere. C'è del giallo, della muffa, Un profumo di rimorsi, Ragnatele di opere buone. Le occasioni già perdute, Mille amori consumati, chiusi a chiave in un cassetto. Nell'archivio della mia coscienza! Nell'archivio della mia coscienza C'è un veliero impolverato, che da piccolo chiamavo, con il nome di speranza. C'è una foto in cui sorrido, Dove un tarlo ha fatto il nido, Io mi riconosco appena. Poi, mi trovo fra le dita, Una pagina sbiadita, Un'antica primavera. Nell'archivio della mia coscienza! Nell'archivio della mia coscienza! Torna a un tratto, Il buio pesto, Ora so, Non mi conosco, Io mi sono perso altrove. Nei sorrisi di cartone, Nella macchine a gettone, In un Dio fatto di stracci…. Non è un sogno ed ho paura, Cerco in me una via d'uscita. Finalmente sono fuori…. Nell'archivio della mia coscienza! Nell'archivio della mia coscienza(Renato Zero)… con tutto l’amore che posso …  penny