Un blog creato da pennyblack60 il 07/11/2007

e ancora sognare

vivere le emozioni

 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

PALLONCINI

 

palloncini da mari.f.

 
 
 
 
 
 
 

7 AGOSTO PER IL TIBET

TUTTI VOI CHE PASSATE DI QUI
 FATE QUALCOSA PER IL MONDO
PER IL TIBET E PER VOI STESSI
ALLE ORE 21 DI GIOVEDI 7 AGOSTO 
OVUNQUE VOI SIATE VI PREGO 
ACCENDETE UNA CANDELA
 ALTRI 100 MILIONI DI PERSONE 
 LO FARANNO NEL MONDO INTERO 
 SARA' LA PIU' GRANDE PROTESTA 
 MAI AVVENUTA NEL NOSTRO PIANETA 
   PER I DIRITTI CIVILI E PER IL
TIBET

                   

 
 
 
 
 
 
 

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IL MIO VOLO

 
 
 
 
 
 
 
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THISSEN

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LA NUOVA STORIA DI CENERENTOLA

Cenerentola, ora ha la bellezza di 75 anni e si trova agli sgoccioli di una vita passata felicemente assieme a suo marito, il Principe Azzurro, che aimè ormai è morto da pochi anni.
Cenerentola passa le sue giornate sul terrazzo di casa sua, seduta in una sedia a dondolo, osservando il mondo con il suo gattone Bob sulle ginocchia, felice. Una bella sera, da dentro una nuvola scende all'improvviso la fata Madrina, e Cenerentola stupita le domanda con disinvoltura:
-Cara FataMadrina!!!!! Dopo tanti anni ti rivedo!!! Cosa fai quì?
E la Fata risponde:
-Dall'ultima volta che ti ho visto hai vissuto una vita esemplare....C'è qualcosa che posso fare per te? Qualche desiderio che ti potrei esaudire?
Cenerentola confusa, allarga le braccia e arrossendo dall'emozione,mormora:
-Mi piacerebbe essere immensamente ricca. In un istante la sua vecchia casa dirupata era diventata come per magia un castello nuovissimo.
Cenerentola è impressionata.Il suo fedele gatto Bob si spaventa e si allontanta
dalla sedia.
Cenerentola grida:-Grazie Fata Madrina!!!!!
La fata allora le risponde:-Non è niente, lo meriti!
Cosa ti piacerebbe come secondo desiderio?cenerentola china il capo, osserva le impronte che ha lasciato il tempo sul suo corpo, e dice:
- Mi piacerebbe tornare di nuovo giovane e bella come un tempo!!!!
quasi contemporaneamente, lei si ritrova la bellezza giovanile.
Cenerentola comincia allora a sentire cose che ormai nn ricordava più come:passione, ardore, ecc.
Allora la Fata le dice:
-Ti resta un ultimo desiderio. Che cosa vuoi?
Cenerentola confusa spalanca gli occhi sul suo povero micione spaventato e dice:
-Vorrei che tu trasformassi il mio fedele gatto Bob in un bellissimo principe!!!!Magicamente, Bob si trasforma in un magnifico uomo, così bello che le rondini nn possono evitare di fermare il proprio volo per ammirarlo.
La fata Madrina le dice:-
Auguri, Cenerentola. Goditi la tua nuova vita.E riparte come una scintilla sulla sua scopa.
Durante qualche magico istante, Cenerentola e Bob si guardano con tenerezza negli occhi. Poi Bob le si avvicina, la prende tra le sue possenti braccia e le mormora teneramente nell'orecchio:
-Scommetto che ti sei pentita di avermi castrato, stronza!

 

 
 
 
 
 
 
 

CHE CI FACCIO IO QUA??????

mi sono affacciata a questo mondo per caso ... poi è diventato un mezzo per combattre la noia di una vita dai colori un po' sbiaditi ... appiattita dalla routine.
Mi dicevo "che bello!! conoscere gente  nuova, tanto lontana da me!"
Credevo che la virtualità e l'anonimato potessero avvicinare cuori e menti e renderli complici: unitarietà di intenti in assoluta chiarezza ... caspita che errore!!!
Per molti, dietro il nick sicuramente  non esiste un essere comunque composto da cuore e sentimenti, non una sensibilità ... e allora ecco comparire all'orizonte meteore impazzite:
giulio, vittorio, alessandro .. inizi a sentirti usata, un kleenex abbandonato lungo la strada ... ma ancora ...michele, andrea ... e ti senti cadere giù ... poi lui, lui  che ha preso il mio cuore e lo ha portato con sè ...  dove io non riesco a raggiungerlo!
Ogni volta una caduta, dicevo, nel fango di 1000 domande senza risposta "Perchè?" rimbomba nella mia testa, ti chiedo ancora "Perchè?"....
Ali grandi e robuste per risalire, per continuare ad essere quell'"angelo" da sfruttare nei momenti di solitudine alla ricerca del nick giusto ...."compagna di ogni cuore nei momenti più veri ... solitudine che riesci a capire chi in silenzio vuol farsi sentire..." questo è stato scritto di me ... e poi????? ... svanisci nel nulla pure tu!
... il cuore sempre più gonfio di delusione ed amarezza ....
 ... tessere di un puzzle da ricostruire lentamente ... 

 
 
 
 
 
 
 

AREA PERSONALE

 
 
 
 
 
 
 

MINUETTO

E' un'incognita ogni sera mia...
Un'attesa, pari a un'agonia. Troppe volte vorrei dirti: no!
E poi ti vedo e tanta forza non ce l'ho!
Il mio cuore si ribella a te, ma il mio corpo no!
Le mani tue, strumenti su di me,
che dirigi da maestro esperto quale sei...
.......
... E cresce sempre più la solitudine,
nei grandi vuoti che mi lasci tu!

Rinnegare una passione no,
ma non posso dirti sempre sì e sentirmi piccola così
tutte le volte che mi trovo qui di fronte a te.
Troppo cara la felicità per la mia ingenuità.
Continuo ad aspettarti nelle sere per elemosinare amore
...

Sono sempre tua, quando vuoi.
nelle notti più che mai,
dormi qui, te ne vai, sono sempre fatti tuoi.
Tanto sai che quassù male che ti vada avrai
tutta me, se ti andrà, per una notte... sono tua...

E la vita sta passando su noi, di orizzonti non ne vedo mai!
Ne approfitta il tempo e ruba come hai fatto tu,
il resto di una gioventù che ormai non ho più...
E continuo sulla stessa via, sempre ubriaca di malinconia,
ora ammetto che la colpa forse è solo mia,
avrei dovuto perderti, invece ti ho cercato.

Minuetto suona per noi, la mia mente non si ferma mai.
Io non so l'amore vero che sorriso ha...
Pensieri vanno e vengono, la vita è così...


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Post N° 27

Post n°27 pubblicato il 28 Febbraio 2008 da pennyblack60
 

in questi giorni difficili, in cui la vita di un bambino sembra essere in saldo, mi torna alla memoria un racconto siciliano che mi induce a pensare al dolore di una madre. Non so scrivere in quell'idioma per cui la verve risulta meno graffiante ma ... ve lo propongo per come lo ricordo ... il mio pensiero, in questo momento, vola vicino vicino ai genitori dei bambini  "violati" ... compresi quei genitori che hanno "violato" i propri figli, perchè continuo ad essere convinta che "le mamme cattive non esistono: le mamme si ammalano"

""Una giovane madre,dopo lunghi anni di attesa,mise al mondo il suo primo adorato figlio maschio.

Lo amava immensamente ed il suo bambino cresceva come lei desiderava: era buono e dolce, il figlio che ogni mamma sogna di avere.

Gli anni passavano,il figlio cresceva e si manteneva buono e dolce e la mamma gli voleva tutto il bene del mondo …

Adesso il ragazzo è grande e grosso: è quasi un uomo, ma è ancora buono. E’ ancora il figlio adorato che la mamma ama immensamente … ma  … il tempo passa ed il figlio inizia a non essere più tanto buono come era fino a qualche tempo fa, … la mamma lo adora ugualmente …

Il ragazzo diventa sempre più ribelle, sempre più cattivo … fino a riuscire a compiere misfatti e reati sempre più gravi ………

Viene arrestato, processato e condannato a morte  per gli omicidi commessi. La mamma piange e si dispera per la triste fine del suo amato figlio.

La notte prima dell’esecuzione, il diavolo compare al giovane. Gli propone la salvezza in cambio del cuore della sua dolce mamma. Il giovane non ci pensa su due volte: corre dalla madre e fa quanto il diavolo gli ha chiesto.

Con il cuore della madre nelle mani scappa via veloce per portare a termine il suo crudele compito … quando … inciampa e cade a terra … il cuore gli sfugge dalle mani e rotola nella polvere …… ma all’improvviso, quel cuore insanguinato e coperto di polvere si volge verso il giovane e, con un flebile filo di voce  ….”””” Ti sei fatto male figlio mio???”””” ……

 

 
 
 

Post N° 26

Post n°26 pubblicato il 17 Febbraio 2008 da pennyblack60
Foto di pennyblack60

gelida giornata inondata di sole,
il freddo pungente fa fremere il mio corpo
arrossisce le guance
pensieri si affollano nella mente,
si confondono con ricordi ...
ricordi che fanno star male ...

il pallido sole non scalda la mia mente
che si appanna e rallenta ... sfuma pensieri e ricordi
mi muovo incerta
con le braccia strette intorno al petto
per sentire meno freddo o meno male?????

ma resto qua, nel mio piccolo giardino che,
come sempre,
mi dona l'inebriante possibilità di gioire
dei suoi profumi e dei suoi colori

mi guardo intorno,
assisto alla rinascita della natura
dopo il lungo riposo invernale ......
rinascere, uscire dal tunnel
abbandonando  il ricordo
e la malinconia


 
 
 

Post N° 25

Post n°25 pubblicato il 09 Febbraio 2008 da pennyblack60

Questo premio mi e' stato consegnato da onlinemara07 ed è con immenso piacere che lo accetto.

http://blog.libero.it/YRRET/aux_messaggio.php?nocache=1202319370

“Dieci e lode” è un premio, un certificato, un attestato di stima e gradimento per ciò che il premiato propone. (per ulteriori informazioni cliccate su

http://d-mensione.blogspot.com/2008/01/premio-d-eci-e-lode.html  )

Come si assegna?

Chi ne ha ricevuto uno può assegnarne quanti ne vuole, ogni volta che vuole, come simbolo di stima a chiunque apprezzi in maniera particolare, con qualsiasi motivazione (è o non è abbastanza elastico e libero?!) sempre che il destinatario, colui o colei che assegna il premio o la motivazione non denotino valori negativi come l’istigazione al razzismo, alla violenza, alla pedofilia e cosacce del genere dalle quali il “Premio Dieci e lode” si dissocia e con le quali non ha e non vuole avere niente a che fare.

Le regole:

  1. Esporre il logo del “Premio Dieci e lode”, che è il premio stesso, con la motivazione per cui lo si è ricevuto. E’ un riconoscimento che indica il gradimento di una persona amica, per cui è di valore;
  2. Linkare il blog di chi ha assegnato il premio come doveroso ringraziamento;
  3. Se non si lascia il collegamento a questo post già inserito nel codice html del premio provvedere a linkare questa pagina;
  4. Inserire il regolamento;
  5. Premiare almeno 1 blog aggiungendo la motivazione.

Queste regole sono obbligatorie soltanto la prima volta che si riceve il premio per permettere la sua diffusione, ricevendone più di uno non è necessario ripetere le procedure ogni volta, a meno che si desideri farlo. Ci si può limitare ad accantonare i propri premi in bacheca per mostrarli e potersi vantare di quanti se ne siano conquistati.

Si ricorda che chi è stato già premiato una volta può assegnare tutti i “Premio Dieci e lode” che vuole e quando vuole ( a parte il primo), anche a distanza di tempo, per sempre. Basterà dichiarare il blog a cui lo si vuole assegnare e la motivazione. Oltre che, naturalmente, mettere a disposizione il necessario link in caso che il destinatario non sia ancora stato premiato prima.

  1. Il logo è già esposto con link in alto
  2. Il regolamento è qui sopra
  3. Blog che premio e motivazione:
  •  ero_solo_per_gioco_  per la bella storia che ci ha insengato;
  •  philrep  per le squisite colazioni e le magiche poesie che sa  donare;
  • musa_ap  per tutti i lanternini che sa così bene utilizzare;
  • iljack0  perchè  ... i sogni non finiscono mai;
  • jessika76xxx perchè crede ciecamente nel suo amore e non manca mai di regalarmi un sorriso;
  • chef55 per la bella iniziativa "un libro per uno";
  • onlinemara07 perchè è davvero grande.

 
 
 

il treno che porta penny

Post n°23 pubblicato il 28 Gennaio 2008 da pennyblack60


Eccomi qua, mollemente sprofondata nel sedile di un intercity che mi porta verso la capitale... Roma, la città che più amo ......
solito treno ed orario ... binario 21 ...
Termini ... consueto casino ...
corro veloce per sbrigare il breve impegno di lavoro che mi ha portata qua .....
e via ... catapultata nel caos metropolitano......
piazza della Repubblica candida sotto i raggi del pallido sole invernale ...

 la metro...piazza di spagna come sempre popolata e piena di colori ... mi guardo  intorno  assaporando ancora una volta la magica atmosfera romana ...


via condotti ... gente elegante che passeggia tranquillamente osservando le vetrine;
via del corso ... piazza colonna: quanta polizia!!!! curiosi che aspettano, solite telecamere in attesa dell'arrivo di un politico da intervistare ... in via colonna dovrebbe esserci una profumeria ... chissà se è aperta .. ma che dici Penny???
c'è pure una buona gelateria ... che ti viene in mente Penny? ... piano con i ricordi ...
ho deciso, vado a fontana di trevi .. galleria Sordi ............ qua dentro cantava una giovane francese.... no no no non devi ricordare .... ecccomi arrivata .... c'è un gabbiano tranquillo sui marmi della fontana di trevi .... un indiano tiene fra le mani un fascio di rose ... ecco ... arriva l'onda di piena dei ricordi ................


......... 8 settembre, correvo veloce veso la notte bianca romana ...... solito treno ed orario ... binario 21 ...Termini ... consueto casino di folla disordinata .........
grazie grande Roma ..... ti voglio cmq un mare di bene ........

 
 
 

MAI PIU'

Post n°22 pubblicato il 26 Gennaio 2008 da pennyblack60
Foto di pennyblack60

27 gennaio 1945
27 gennaio 2008
 

...... per non dimenticare .......

 
 
 

città d'argento

Post n°21 pubblicato il 22 Gennaio 2008 da pennyblack60

Questa mattina mi sono svegliata con un gran mal di testa:
tonfi sordi   battevano nelle tempie,
brividi si rincorrevano lungo la schiena ...
... sarebbe stato bello rimanere a letto .... mi son detta .... ma ...

... grossi nuvoloni grigio-piombo oscuravano il cielo
rendendo livida la luce del mattino
mentre una pioggia battente
si divertiva a colorare d'argento il paesaggio
rendendo tutto quanto lucido e scintillante.

Mi son guardata attorno estasiata: una città tutta d'argento!!!!

ma ... che traffico!!! i miei concittadini questa mattina anzichè uscire con l'ombrello sono usciti con l'auto!!!
traffico indisciplinato
clacson che suonano all'impazzata ...
calma!!!
guardatevi attorno pure voi: le nubi grige, la pioggia incessante,
le luci dei lampioni ancora accese
 rendono magica l'atmosfera di questo martedì di metà inverno...
calma ...
........ sopra le nuvole il cielo è blu e il sole splende!!!

Mari

 

 
 
 

racconto

Post n°20 pubblicato il 13 Gennaio 2008 da pennyblack60

"Un giorno un'insegnante chiese ai suoi studenti di fare una lista dei nomi dei compagnia di classe, lasciando un po' di spazio sotto ogni nome.
Poi disse loro di pensare la cosa più bella che potevano dire su ciascuno dei compagni e scriverla.

Ci volle tutto il resto dell'ora per finire il lavoro, ma all'uscita ciascuno degli studenti consegnò il suo foglio. Quel sabato l'insegnante scrisse il nome di ognuno su un foglio separato, e vi aggiunse la lista di tutto ciò che gli altri avevano detto su di lui. Il lunedì successivo diede ad ogni studente la propria lista, così modificata.
Poco dopo, l'intera classe stava sorridendo. "Davvero?" sentì sussurrare. "Non sapevo di contare così tanto per qualcuno!" e "Non pensavo di piacere tanto agli altri" erano le frasi più pronunciate.

Nessuno parlò più di quei fogli in classe, e la  prof non seppe se i ragazzi l'avessero discussa dopo le lezioni o con i genitori, ma non aveva importanza: l'esercizio era servito al suo scopo. Gli studenti erano felici di se stessi e divennero sempre più uniti.

Molti anni più tardi, uno degli studenti venne ucciso in Vietnam e la sua insegnante partecipò al funerale. Non aveva mai visto un soldato nella bara prima di quel momento: sembrava così bello e così maturo...

La chiesa era riempita dai suoi amici. Uno ad uno quelli che lo amavano si avvicinarono alla bara, e l'insegnante fu l'ultima a salutare la salma. Mentre stava lì, uno dei soldati presenti le domandò "Lei era l'insegnante di matematica di Mark?". Lei annuì, dopodiché lui le disse "Mark parlava di lei spessissimo" Dopo il funerale, molti degli ex compagni di classe di Mark andarono insieme al rinfresco. I genitori di Mark stavano  lì, il padre si avvicinò all’ insegnante. "Vogliamo mostrarle una cosa", disse estraendo un portafoglio dalla sua tasca. "Lo hanno trovato nella sua giacca quando venne ucciso. Pensiamo che possa riconoscerlo"

Aprendo il portafoglio, estrasse con attenzione due pezzi di carta che erano stati ovviamente piegati, aperti e ripiegati molte volte. L'insegnante seppe ancora prima di guardare che quei fogli erano quelli in cui lei aveva scritto tutti i complimenti che i compagni di classe di Mark avevano scritto su di lui. "Grazie mille per averlo fatto", disse la madre di Mark. "Come può vedere, Mark lo conservò come un tesoro"
Tutti gli ex compagni di classe di Mark iniziarono ad avvicinarsi. Charli sorrise timidamente e disse "Io ho ancora la mia lista. E' nel primo cassetto della mia scrivania a casa".
La moglie di Chuck disse che il marito le aveva chiesto di metterla nell'album di nozze, e Marilyn aggiunse che la sua era conservata nel suo diario. Poi Vicky, un'altra compagna, aprì la sua agenda e tirò fuori la sua lista un po' consumata, mostrandola al gruppo. "La porto sempre con me, penso che tutti l'abbiamo conservata" In quel momento l'insegnante si sedette e pianse. Pianse per Mark e per tutti i suoi amici che non l'avrebbero più rivisto……………

Ci sono così tante persone al mondo che spesso dimentichiamo che la vita finirà un giorno o l'altro. E non sappiamo quando accadrà. Perciò dite alle persone che le amate e che vi importa di loro, che sono speciali e importanti. Diteglielo prima che sia troppo tardi. Quello che metti nella vita degli altri tornerà a riempire la tua"

Non so chi abbia scritto questo racconto ma l’ho subito amato ………
Buona settimana piena di   “ti voglio bene” a tutti voi

Mari

 
 
 

Post N° 18

Post n°18 pubblicato il 07 Gennaio 2008 da pennyblack60

La mattina di Natale, come in occasione di tutte le "feste comandate", sono stata in chiesa ... certe formalità non sono il mio forte! ... vuoi mettere l'intima quiete di una chiesa deserta, illuminata dalla flebile luce delle candele e densa di quel profumo di incenso, cera e fiori che, insieme al leggero odore di "antico", rende unico il momento di personale raccoglimento ...
ok va beh .... siamo qua .... in mezzo a tutta questa gente ben vestita e impellicciata ... arriva il celebrante: un giovane fraticello occhialuto e belloccio.
penso "ecco un altro novello crociato: ora inizia la sua battaglia alla conquista delle anime ... ma ... quali se noi già stiamo qua?"
penso ancora che oggi l'omelia sarà una vero e proprio "predicozzo" ... invece ... caspita questo parla di "Amore" quello vero, quelllo di ispirazione Agostiniana .... caspita ..."ama e fai come credi" sosteneva S.Agostino ... alla fine questo è un po' il mio motto: chi vive per spinta d'amore non può certo fare male!
... parla di amore "sul campo", delle sue esperienze fra bambini e umanità che di amore ha tanto bisogno ....
conclude con un augurio rivolto ai presenti che è un grido di speranza, augurio che vorrei estendere a tutti voi per questo nuovo anno di pace:
"... abbiate il coraggio di arrendervi all'amore!"
Mari

 
 
 

HAPPY NEW YEAR

Post n°17 pubblicato il 30 Dicembre 2007 da pennyblack60
Foto di pennyblack60

a tutti voi gli auguri più sinceri e sentiti ma, sopratutto,  più ""liberi"" affinchè possiate riceverli per ciò che maggiormente desiderate!


BUON ANNO!!!

con affetto, Mari

 
 
 

Caro Babbo Natale ....

Post n°16 pubblicato il 19 Dicembre 2007 da pennyblack60

.............. è da molto che non passo di qua 

….. ma quest’anno, come milioni di altri “bambini”,

sono qua per chiederti doni ... dunque ... vediamo  ... vorrei ... si vorrei ... 

……un raggio di luce per chi vede buio sulla sua strada

una mamma per ogni bambino

un nido per chi calore umano non ha

una lacrima di gioia per chi piange per amore

un sorriso per chi non conosce solidarietà

pioggia per chi ha sete, manna per chi ha fame

serenità per ogni anziano

fiducia per chi ha perso la speranza

vorrei che i più deboli potessero esprimersi senza timore

che per ogni uomo ci fosse un raggio di sole

… braccia possenti per sorreggere chi cade …

una giusta dimensione per arroganti e presuntuosi

un palcoscenico per gli umili

per ogni sportivo uno stadio sicuro

un fiore che sboccia per ogni arma che spara

vorrei che pedofilia, stupro, intolleranza e sopraffazione fossero condizioni sconosciute

un futuro per chi si affaccia alla vita; una certezza per chi si affaccia al futuro

… un cuore tenero per chi amare non sa …

risate argentine per ogni bambino del mondo

calore che scaldi ogni cuore gelato dal dolore

…… il sale delle lacrime vorrei veder asciugato .....

il colore di una rosa a tutti donato

... vorrei che nella mente e nel cuore dei potenti nascessero ragione, pietà e amore …

vorrei … vorrei …. Babbo Natale, sono qua … che nel tuo sacco possano esserci per tutti amore e serenità!!!!

Mari

 
 
 

Comunità senza volto

Post n°15 pubblicato il 19 Dicembre 2007 da pennyblack60

I processi di socializzazione rendono l’individuo un essere sociale in grado di interagire con gli altri e provvedere alla formazione della propria identità sociale: quale mezzo migliore della chat?

Le chat line sono dei salotti dove si può dialogare, nascosti dietro un nick e senza freni inibitori (flaming). Il profilo è un vero e proprio biglietto da visita: il volto che vogliamo mostrare.

Il mondo mostrato dalla chat esprime un nuovo paradosso: in una società che basa successo, potere affermazione più sull’apparire che sull’essere, qua tutto è capovolto e si privilegia l’essere tralasciando l’apparire. Il linguaggio dell’anima sconfigge la fisicità.

Le chat sono luoghi della fantasia dove si fa facilmente amicizia e ci si incontra in ogni ora del giorno e della notte, dove si rivelano i pensieri più profondi sostenendo le proprie opinioni con persone di ogni dove. Qua si può essere chiunque si scelga di essere e si può comportarsi in qualsiasi modo. I messaggi non hanno filtro: niente occhiate imbarazzanti, sopracciglia alzate per esprimere sorpresa o disappunto.

La nuova “famiglia” è, apparentemente,in grado di offrirci ciò che i membri dell’attuale sgretolata società sembrano non poter più garantire: senso di isolamento,cinismo, paura, solitudine sono esorcizzati!

Ci affascina, ci cattura, può sostituire gli hobby, le attività sociali e le altre persone che fanno parte della nostra vita reale. Le sedute on-line diventano sempre più lunghe ed intense … si inizia a dimenticare la cena, dar da mangiare al cane, la spesa …..la dimensione temporale qua è magica: il tempo si ferma … maggiore è il tempo dedicato alle sessioni on-line e minore è l’attenzione dedicata alla vita reale.

……… a questo punto non poche sono le persone costrette a curarsi dalla dipendenza nei confronti delle chat :si chiama IAD –Inernet Addiction Disorder-  dipendenza completa da inernet!

Essi abusano del virtuale come un tabagista delle sigarette, un alcolista dell’alcol, un drogato della droga. Riescono a passare dal trovare nelle chat un viatico per la loro solitudine e i loro disagi affettivi, comunicativi, sessuali e lavorativi, al trasformare questo ambito in una sorta di ammaliante paese dei balocchi capace di donare falsi sentimenti e speranze.

Secondo un dato indicativo, fornito dal sito di incontri Parschip, pare che in Italia nel 2005 siano state celebrare 7000 unioni nate on-line, e pare pure che la tendenza sia destinata a rinforzarsi.

……. che questo sconvolgimento di rapporti spazio temporali sia il nostro futuro?

mari

 

 
 
 

distanze di sicurezza

Post n°14 pubblicato il 17 Dicembre 2007 da pennyblack60

Non si può non comunicare! Gli esseri viventi comunicano attraverso una molteplicità di modi oltre che con il linguaggio: il modo di parlare,gli sguardi, le posture i movimenti, partecipano alla creazione di messaggi, solitamente analogici, quindi inconsci.

Del resto, da quando l’uomo è diventato “Homo erectus” ed ha assunto la posizione eretta, le sue mani hanno assunto il ruolo di mezzi di comunicazione: il linguaggio da gestuale è diventato vocale solo in seguito, grazie all’Homo sapiens.

Il linguaggio non verbale si riferisce a canali quali la mimica facciale, la gestualità e la gestione della distanza dagli altri, detta “prossemica”.

In presenza dei propri simili, gli individui gestiscono lo spazio che li circonda, virtualmente raffigurabile in sfere concentriche, al fine di evitare indesiderate “invasioni di territorio”:

  • zona intima: dalla superficie corporea fino a 40/50 cm . E’ lo spazio dell’affettività ove è ammesso solo chi ci è legato da profondi legami;
  • zona personale: dalla precedente fino a circa un metro. Spazio riservato a chi gode della nostra fiducia e un buon grado di confidenzialità;
  • zona sociale: sino a circa 360 cm: la distanza che teniamo con chi non ci coinvolge affettivamente e che non conosciamo bene;
  • zona pubblica: oltre 360 cm. E’ la distanza che manteniamo per sentirci a nostro agio di fronte ad un folto gruppo di persone (es. insegnanti).

Eventuali intrusioni nelle prime due sfere vengono percepite come una minaccia e causano reazioni fisiologiche quali variazioni del battito cardiaco e scariche di ormoni che preparano il corpo ad una reazione di attacco o fuga.

Mari

 
 
 

IL FU LUCIO VIANDANTE

Post n°13 pubblicato il 06 Dicembre 2007 da Lucio1974dgl

"Ogni promessa e debito", così almeno recita quel greve luogo comune che ci rende obbligati. Ma ho piacere di lasciarti queste poche righe per ricordarti che gli amici non spariscono mai davvero. Che aggiungere ad un blog tanto bello, vivo e colmo di cotanto sentimento? nulla....rischierei di rovinarlo se anch'io volessi portare qualcosa di più. Magari ogni tanto passerò anche solo per fare un salutino...CIAO PENNYNAAAAA

 
 
 

Festa della Toscana

Post n°12 pubblicato il 29 Novembre 2007 da pennyblack60

Domani nella mia regione è festa!
I nostri ragazzi son contenti perchè non vanno a scuola ....
Ma .... perchè facciamo festa???
Nel 1786, il 30 novembre, la Toscana fu la prima regione ad abolire  la pena di morte, a seguito di un editto del granduca Pietro Leopoldo.
Dal 2000 questo avvenimento viene ricordato ogni anno con la "Festa della Toscana" del 30 novembre. Mari

 
 
 

c'è roberto

Post n°11 pubblicato il 29 Novembre 2007 da pennyblack60

..... Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
 mi prese del costui piacer si forte,
 che, come vedi, ancora non m'abbandona .....

poca gente in giro questa sera: tutti davanti alla TV per ascoltare Benigni!
Non avesse altri meriti, il mio  mitico corregionale, ha quello di essere riuscito a far amare la Divina Commedia agli italiani.
Non che non amassimo Dante ma ... la maggior parte di noi era rimasto "scottato" dai pesanti programmi scolastici ... grande lavoro quello fatto da Roberto ...
mari

 
 
 

papaveri

Post n°10 pubblicato il 24 Novembre 2007 da pennyblack60

 
La mia casa è situata all'estrema periferia di una piccola città di provincia. Dopo di noi ... i prati!
una distesa di prati che libera la vista sull'Appennino e sulle splendide Alpi Apuane.
..... ricordo che in giugno i campi vicino casa di coloravano del giallo del grano e del rosso di mille papaveri ... e noi, bambinette, correvamo felici creando solchi fra le spighe e raccogliendo grandi mazzi di fragili papaveri.
Ricordo la voce di mia madre che gridava di fare attenzione ".. il dei papaveri lascia macchie indelibili sugli indumenti ..."
quante magliette rovinate, quanti rimproveri ..... quante corse a perdifiato nei campi gialli e rossi...!!!!! 
mari

 
 
 

sogno o incubo?

Post n°9 pubblicato il 17 Novembre 2007 da pennyblack60

La vita ci propome quotidianamente prove dure da affrontare:
alcune sembrano insuperabili e sature di dolore tanto da farci vedere il furturo buio e senza colore.
La forza per superare i momenti bui esiste dentro di noi, dobbiamo però voler costruire il nostro domani. .... e farlo attimo dopo attimo ... pietra su pietra

.... questo pomeriggio ho vissuto un'esperienza allucinante: un amico che amo davvero moltissimo ha voluto sottopormi ad una della molte prove. Ha voluto calpestarmi fino a distruggermi ........ il dolore infertomi  credo sia qualcosa che difficilmente potrò superare.
Sfiducia, dubbio, accuse, silenzi assordanti ..... silenzi che fanno impazzire: un telefono che squilla a vuoto, un sms senza risposta, un contatto in chat che viene ignorato .... e tu che non vuoi credermi.
Forse è un incubo questo?
Io amo sognare ma adesso, vi prego,  svegliatemi!!!!!!!
Mari

 
 
 

colleghi e religioni

Post n°8 pubblicato il 15 Novembre 2007 da pennyblack60

Recentemente ho letto un articolo, che  trascrivo quasi interamente per non travisarne il senso,  che mi ha molto colpita e indotta a pensare: ....... anche perchè da circa 20 anni divido il mio ufficio con un baldo "maschietto" ...... viva la libertà!


"""... risolvere il caso scabroso di due colleghi di sesso diverso che lavorano nella stessa stanza era apparsa impresa ardua agli esperti egiziani di diritto islamico che così hanno elaborato una fatwa piuttosto bizzarra.
Alla donna in orario di lavoro è infatti concesso togliersi il velo, alzare la jallabia (il vestito che la copre dal collo alle caviglie), scoprirsi il seno e allattare il collega maschio. L'operazione, ripetuta 5 volte, è in grado di trasformare il compagno di lavoro in un membro della famiglia. Uno di quegli uomini che insieme a padri, fratelli e figli, può frequentare le donne a tu per tu e senza le restrizioni imposte dalle "regole del pudore". 
La fatwa è stata emanata ispirandosi direttamente ai resoconti della vita  del Profeta.
Uno dei suoi ex schiavi, divenuto libero, aveva mantenuto l'abitudine di muoversi liberamente nella casa di Maometto anche dopo la pubertà. A una donna che se ne lamentava, il Profeta consigliò: "Allattalo, così diventerai tabù per lui, e il dissidio nei vostri cuori svanirà". Dopo aver seguito il suo consiglio, la donna riferì che effettivamente ogni discordia nella casa era svanita.

Per evitare troppo scompiglio, il precetto è stato  modificato con il suggerimento che l'allattamento poteva anche compiersi non direttamente dal seno della donna. Basta che lei porga al collega un bicchiere del suo latte per 5 volte perché l'operazione di "adozione" sia completata. I colleghi, diventati parenti stretti, non potrebbero avere relazioni sessuali senza cadere nel tabù dell'incesto"""

... chissà com'è finita!!!!
mari

 
 
 

... e pensare che ...

Post n°7 pubblicato il 13 Novembre 2007 da pennyblack60

.... e pensare che Internet nasce, negli anni 60,  da una necessità del Pentagono!!!
Complicatissimi motivi militari hanno dato origine a tutto questo......
si scoprì che, per mandare in tilt il sistema missilistico bastava bloccare le comunicazioni fra i computer in un qualsiasi punto. Nacque quindi Arpanet che dette vita alla trasmissine dei dati via telefono. Alla rete presero parte, non ostante le proteste del mondo militare, anche alcune università, ivi compresti docenti e studenti.
Gli organismi militari potevano rimanere??? Ma no! nasce allora una rete esclusiva Milnet .... il tutto sotto il controllo della CIA che però, nel 1989 deve rinunciare per l'eccessivo numero di utenti: più di 500.000!!!
Eureka!!! per le esigenze di tutti gli altri -privati e non- nasce allora la rete delle reti: Internet.... e noi siamo qua!
Una immensa rete con nodi fittissimi stesa quasi sull'intera superficie terreste ... milioni di nodi ... ad ogni nodo un pc collegato
proviamo ad immaginare una piccola luce colorata accesa per ogni pc collegato e ... guardiamo l'immagine dall'alto: che spettacolo!!!!!
mari

 
 
 

VORREI

Post n°6 pubblicato il 11 Novembre 2007 da pennyblack60

fermare il tempo
mentre squilla il telefono e scopro che sei tu
mentre aspetto di incontrarti
mentre ti regalo i miei sogni

fermare il tempo
mentre vorrei gridare al mondo il bene che ti voglio
mentre corro veloce per accorciare le distanze
mentre mi scopro a pensarti e il corpo trema

fermare il tempo
mentre mi sorridi illuminando la mia giornata
mentre mi guardi negli occhi e mi fai sentire unica
mentre la tua  mano accarezza i miei capelli

fermare il tempo
mentre rido e piango pensandoti
mentre scoppio di felicità
mentre penso che se questo è l'amore ... per me porta il tuo nome
Penny

 
 
 
 
 
 
 
 
 

GRAZIE AMICI

                          
grazie a jessika76xx

" PREMIO IMPRONTA"

DALLA MIA AMICA MEMOLE _68 M con stima, affetto e tanta allegria.

PREMIO

                     IMPRONTA

che io dono, con tanto affetto,  a tutti i miei amici



assegnato da (in ordine alfabetico)
chef55
ero_solo_per_gioco

musa_ap
onlinemara07
 
                      

QUESTO PREMIO MI è STATO ASSEGNATO DA  jessika76xx
 

Premio "Revolution" 

ASSEGNATO DA  drisco60
 

 
 
 
 
 
 
 

SENZA

фото | KudesnicaAnhen | Я прощаю тебе пустоту...

Buongiorno nuovo giorno,
ti vivrò nel grigio doloroso
di un'assenza
nella mancaza di ogni mio sorriso
nel dolore acuto e sordo che opprimerà il mio petto
e tracimerà dai mie occhi ...

 
 
 
 
 
 
 

 
passaparola

 
 
 
 
 
 
 

GLICINE

 
 
 
 
 
 
 

SE PER UN ISTANTE

Se per un istante Dio si dimenticherà che sono una marionetta di                                                                                                         
stoffa e mi regalerà un pezzo di vita, probabilmente non direi tutto quello che penso, ma in definitiva penserei tutto quello che dico. 
Darei valore alle cose,                                                                                                  
non per quello che valgono, ma per quello che significano
Dormirei poco, sognerei di più, andrei quando gli altri si fermano,                              
starei sveglio quando gli altri dormono, ascolterei quando gli altri                              
parlano e come gusterei un buon gelato al cioccolato!!     
Se Dio mi regalasse un pezzo di vita, vestirei semplicemente,                                     
mi sdraierei al sole lasciando scoperto non solamente il mio corpo                            
ma anche la mia anima.                                                                                                
Dio mio, se io avessi un cuore, scriverei il
mio odio sul ghiaccio e aspetterei che si sciogliesse al sole.

Dipingerei con un sogno di Van Gogh sopra le stelle un poema di
Benedetti e una canzone di Serrat sarebbe la serenata
che offrirei alla luna.
Irrigherei con le mie lacrime le rose, per sentire il dolore delle
loro spine e il carnoso bacio dei loro petali.

Dio mio, se io avessi un pezzo di vita non lascerei passare un solo
giorno senza dire alla gente che amo, che la amo.
Convincerei tutti gli uomini e le donne che sono i miei favoriti e
vivrei innamorato dell'amore.

Agli uomini proverei quanto sbagliano al pensare che smettono
di innamorarsi quando invecchiano,
senza sapere che invecchiano quando
smettono di innamorarsi.
A un bambino gli darei le ali,
ma lascerei che imparasse a volare da solo.

Agli anziani insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia ma
con la dimenticanza. Tante cose ho imparato da voi, gli Uomini!
Ho imparato che tutto il mondo ama vivere sulla cima della montagna,
senza sapere che la vera felicità sta nel risalire la scarpata.
Ho imparato che quando un neonato stringe con il suo piccolo
pugno, per la prima volta, il dito di suo padre,
lo tiene stretto per sempre.

Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardarne un altro
dall'alto al basso solamente quando deve aiutarlo ad alzarsi.
Sono tante le cose che ho potuto imparare da voi, ma realmente, non
mi serviranno a molto, perché quando mi metteranno dentro quella
valigia, infelicemente starò morendo."

Gabriel Garcia Marquez

 
 
 
 
 
 
 

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UNA ROSA


… oggi sono scesa nel nostro giardino ….

sono 10 anni che lo hai abbandonato

in questi 10anni qualcosa è cambiato …

la tua vasca con i pesci rossi non esiste più …

ho fatto piantare un ulivo che cresce splendidamente …

le tartarughe si sono moltiplicate e

l’albero di melograno si è innalzato moltissimo ….

…. pure i limoni stanno bene sai?

… oggi sono scesa nel nostro giardino …

e,

fra il verde della siepe ed il grigio del muretto,

una macchia di colore ha attirato la mia attenzione:

….. qualcosa è cambiato … il tempo è cambiato

una splendida rosa arancione sta fiorendo

il suo timido bocciolo si è fatto largo fra le intemperie invernali

…. le tue rose mamma …

mari

 
 
 
 
 
 
 

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SABBIE MOBILI

Demoni e meraviglie
Venti e maree
Lontano di gia’ si e’ ritirato il mare
E tu
Come alga dolcemente accarezzata dal vento
Nella sabbia del tuo letto ti agiti sognando
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Lontano di gia’ si e’ ritirato il mare
Ma nei tuoi occhi socchiusi
Due piccole onde son rimaste
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Due piccole onde per annegarmi.
(Jacques Prevert)
 
 
 
 
 
 
 

CIAO CARLO

17.11.2007
PIAZZA ALIMONDA (F.Guccini)


Genova, schiacciata sul mare, sembra cercare
respiro al largo, verso l'orizzonte.
Genova, repubblicana di cuore, vento di sale,
d'anima forte.
Genova che si perde in centro nei labirintici vecchi carrugi,
parole antiche e nuove sparate a colpi come da archibugi.
Genova, quella giornata di luglio, d'un caldo torrido
d'Africa nera.
Sfera di sole a piombo, rombo di gente, tesa atmosfera.
Nera o blu l'uniforme, precisi gli ordini, sudore e rabbia;
facce e scudi da Opliti, l'odio di dentro come una scabbia.
Ma poco più lontano, un pensionato ed un vecchio cane
guardavano un aeroplano che lento andava macchiando il mare;
una voce spezzava l'urlare estatico dei bambini.

Panni distesi al sole, come una beffa, dentro ai giardini.
Uscir di casa a vent'anni è quasi un obbligo, quasi un dovere,
piacere d'incontri a grappoli, ideali identici, essere e avere,
la grande folla chiama, canti e colori, grida ed avanza,
sfida il sole implacabile, quasi incredibile passo di danza.
Genova chiusa da sbarre, Genova soffre come in prigione,
Genova marcata a vista attende un soffio di liberazione.
Dentro gli uffici uomini freddi discutono la strategia
e uomini caldi esplodono un colpo secco, morte e follia.
Si rompe il tempo e l'attimo, per un istante, resta sospeso,

appeso al buio e al niente, poi l'assurdo video ritorna acceso;
marionette si muovono, cercando alibi per quelle vite
dissipate e disperse nell'aspro odore della cordite.

Genova non sa ancora niente, lenta agonizza, fuoco e rumore,
ma come quella vita giovane spenta, Genova muore.
Per quanti giorni l'odio colpirà ancora a mani piene.
Genova risponde al porto con l'urlo alto delle sirene.
Poi tutto ricomincia come ogni giorno e chi ha la ragione,
dico nobili uomini, danno implacabile giustificazione,
come ci fosse un modo, uno soltanto, per riportare
una vita troncata, tutta una vita da immaginare.
Genova non ha scordato perché è difficile dimenticare,
c'è traffico, mare e accento danzante e vicoli da camminare.
La Lanterna impassibile guarda da secoli gli scogli e l'onda.
Ritorna come sempre, quasi normale, piazza Alimonda.

La "salvia splendens" luccica, copre un'aiuola triangolare,
viaggia il traffico solito scorrendo rapido e irregolare.
Dal bar caffè e grappini, verde un'edicola vende la vita.
Resta, amara e indelebile, la traccia aperta di una ferita



 
 
 
 
 
 
 

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