White Rose

Storia...


...come possono certe cose riuscire a darti un'incredibile energia in certi momenti e riuscire a privartene in momenti diversi?Mi capita spesso e sono giunta alla conclusione che è vero...tutto a lungo andare perde del suo valore iniziale, tutto: i rapporti con gli altri, i sentimenti per gli altri, i nostri modi di vedere e vivere ogni cosa, il nostro confrontarci con noi stessi che diventa reazione del confronto con il mondo esterno.La storia è breve, la storia è solo una fantastica utopia di quella piccola donna che ogni sera al calar del sole si rifugiava in quelle quattro mura a prendersi il piacere che le veniva concesso, lo stesso piacere che aumentava la sua sete, il suo bramare di lussuriosa golosità di un corpo del quale non voleva conoscere l'essenza, voleva solo la sua materia ma in seguito si rese conto di quanto utopistico possa essere il semplice pensiero di poter scindere le due cose...Niente sentimenti, niente pensieri condivisi, niente se non il desiderio carnale di un essere che in ogni caso era umano, troppo reale, con la sua mente coinvolgente perchè lei potesse impedirsi di guardare oltre.Voleva un corpo e vide l'animo, il piacere desiderato non era più così materiale da poterla soddisfare e andar via....il desiderio del piacere era anche guardare, ascoltare, sentire ma inevitabile il ricordo di quando desiiderò quell'anima di cui il corpo era parte integrante, inevitabile il ricordo dell'atroce assenza di quella specialità...non poteva.L'odore della pelle dell'uomo del piacere era così inebriante, accarezzarne le membra calde così eccitante ma il tuono viene seguito dal lampo così come la pioggia dall'arcobaleno e lei non conosceva quei colori sul volto di qualcuno che non fosse il suo riflesso...Paura, premura, curiosità......come non comprendere che il piacere è nella sua breve durata, come parlare di piacere se si tratta di qualcosa che trascorre oltre quegli attimi fuggenti che lo rendono ineguagliabile, lei lo sapeva eppure non si è tirata indietroMille volte si è chiesta quale fosse il limite per tornare indietro e allora perchè decide di fermarsi di fronte a due occhi innocenti, un sorriso puro come furono i suoi prima di partire......arrivare, giungere sembrano traguardi aspirati ma la piccola donna dal desiderio del piacere non voleva giungere, scelse di partire come allora, come allora però mai nessuno.Parlo di una persona speciale che oggi potrei odiare, ieri ho sicuramente amato e so per certo che domani continuerò a pensare perchè un essere speciale può darci in un istante quel piacere che la quotidianeità non ci permetterà mai di avere e proprio di quel piacere potrebbe viversi una vita intera....Leggi essere disumano che infrangi ogni giorno la mia essenza e sappi che sei in tutto quel che sono, che vedo, che sento e per questo vivo.Non permetterò che la ragione si scagli sulla mia anima fino a cancellarti, mi prenderò il piacere che desidero, quando lo desidero e con chi lo desidero e questa volta non lo condividerò con nessuno, lo voglio solo per me, esclusivamente per me.