IL CASO...CASO NN E'

VERITA': UNA O TANTE?


Da Wikipedia leggo testualmente:"Col termine verità si indicano una varietà di significati, che esprimono un senso di accordo con la realtà, e sono in genere collegati col concetto di onestà, buona fede e sincerità. Non c'è una definizione univoca su cui la maggior parte dei filosofi di professione e gli studiosi concordino, e varie teorie e punti di vista della verità continuano ad essere discussi.I principali argomenti di dibattito riguardano la definizione e l'identificazione della verità, e la questione se la verità sia qualcosa di soggettivo, relativo, oggettivo, o assoluto."IL MIO PENSIERO: Ritengo che qualsiasi teoria o convinzione condivisa dalla maggior parte degli esseri umani viene considerata come VERITA' ASSOLUTA UNIVERSALMENTE RICONOSCIUTA (vedi leggi morali).Ma effettivamente è così? La verità è una sola o sono tante le verità quanti sono gli esseri umani provvisti di pensiero?Le teorie in cui credo, supportate e appoggiate da studiosi, possono darmi la convinzione di aver trovato la strada della verità e posso farmi promotrice del mio pensiero per cercare di aprire gli occhi a chi, secondo me, ha imboccato una strada sbagliata... ma dall'essere convinta di qualcosa al considerarla "verità", secondo me, ce ne vuole! Quella potrebbe essere la "mia verità" e anche la verità di altri che la pensano come me ma non è detto che sia la verità del genere umano! Lo scibile non appartiene a un gruppo di eletti e in qualsiasi altra parte del mondo un altro essere umano può essere fermamente convinto di aver raggiunto la verità per aver condotto altrettanti studi, aver fatto analisi e aver letto migliaia di libri che gli hanno confermato la "sua verità"!E allora, dove sta la "verità"? (mmmmm.... che bisticcio di parole!)La conclusione a cui sono pervenuta è quella possibilista: considero le cose in cui credo solo come una "possibile verità" e voglio aprirmi alla conoscenza sentendo altre campane, ascoltando altre versioni senza rifiutarmi a priori di poter accettare che abbiano anch'esse un fondo di verità.Una persona con cui stasera  ho ampiamente dibattuto sull'argomento ritiene che la mia sia una scelta"di comodo" per non prendere una posizione da difendere a spada tratta... io ritengo sia rispetto per il pensiero altrui che posso non condividere, al quale posso ribattere più o meno in modo acceso ma senza mai perdere di vista una cosa essenziale: nessuno di noi è depositario della verità!IL VOSTRO PENSIERO?Passo la mano...