Liberi Pensieri

Post N° 7


Un sacerdote incontrò un giorno un maestro zen e, volendo metterlo in imbarazzo, gli domandò: "Senza parole e senza silenzio, sai dirmi che cos'è la realtà?"Il maestro gli diede un pugno in faccia. --------------------------------------------------------------------------------Non si tratta di un atto di aggressione, ma della risposta che il sacerdote aveva chiesto. quando, escludendo il linguaggio verbale e anche quello del silenzio, la realtà è affidata ai fatti. Quel pugno aveva dato all'interlocutore il  senso vivo e diretto delle cose. Tutti abbiamo bisogno di ricevere ogni tanto uno scossone. Non sempre i risvegli sono piacevoli. Accettiamo quelli più dolorosi come tentativi traumatici della vita di destarci dal sonno. E, se vogliamo evitare o attutire questi traumi, invece di aspettare con paura i colpi della sorte, viviamo con consapevolezza.La consapevolezza ci permette di essere all'altezza delle situazioni, di essere presenti. Ed è la Via del risveglio....dolorosa, ma lo è.