Vita e Follia

Lawrence Ferlinghetti


Era un volto che l’oscurità poteva uccidereIn un istanteUn volto facilmente offesoDal riso o dalla luce“Noi di notte pensiamo in modo diverso”mi disse una voltasdraiandosi languidamentee amava citare Cocteau“Sento che c’è un angelo in me” diceva“che io scandalizzosempre”Poi sorrideva e distoglieva lo sguardoAccendeva una sigaretta per meSospirava e si sollevavaE stiracchiava La sua dolce anatomiaLasciava cadere una calzaLawrence Ferlinghetti