pensandovivendo

per Elsa la coraggiosa


ieri ho conosciuto una donna argentina, una donna forte, una donna intelligente, una donna ferita nell'animo e nel corpo. E' stata ferita dal suo uomo, suo marito, il compagno. Una vita vissuta insieme, la fame, una nuova nazione, la vittoria, le lotte sociali, un'attività condivisa, due figli. Poi lui ha deciso di cambiare,a 60 anni si è INNAMORATO di una venticinquenne, la moglie lontana al capezzale di un fratello, tanti soldi spesi in balli, giochi, regali, viaggi...investimenti azzardati, attività abbandonata...debiti...tanti debiti e i soldi non bastano mai. La moglie torna, trova un uomo che non riconosce più, che vuole toglierle tutto ciò per cui ha lavorato, le strappa le porte di una casa comprata a fatica, la sveglia la mattina buttandola dal letto e minacciandola con il coltello, le rompe la macchina, le ruba la merce prodotta, distrugge pezzi importanti della fabbrica di dolce di leche e ferma la produzione. Vuole tutto, l'amministrazione della fabbrica, il ristorante...lui ha bisogno di soldi...lui vuole toglierle tutto...con ogni mezzo..il più illecito..il più violento. Decine le denuncie alla polizia, 6 avvocati consultati, lunghe le file all'anagrafe, dal giudice, dal sindaco...nessuno l'ascolta..nessuno la protegge. Lui è ancora il marito..può entrare in quella casa quando vuole, può girare impunito in un paese che fa finta di niente, può rubarle la salute. Lei non vuole mollare, non vuole cedere, perchè non è giusto, perchè vuole essere d'esempio, vuole che la società si faccia carico della sua situazione anche se deve rischiare la vita....perchè dice meglio MORIRE IN PIEDI CHE VIVERE IN GINOCCHIO. Vorrei fare qualcosa per lei, vorrei aiutarla, vorrei proteggerla, vorrei picchiare lui...ma l'unica cosa che posso fare è denunciare questa storia...raccontare...e farle sapere che non è sola.