pensandovivendo

sposa bagnata....sposa fortunata


E' arrivato ottobre e io sono tornata da una settimana in Italia. Al di là delle alpi e dell'oceano...si stava benissimo...mare, sole, amore e niente Berlusconi.Ma ritorniamo indietro...al matrimonio.Se qualcuno di voi ha seguito il telegiornale in quei giorni, saprà che la calabria è stata sotto un'alluvione. Ha piovuto per 15 giorni di seguito, le strade erano diventate impraticabili...frane, fiumi in piena, due strade di accesso al mio paese chiuse per pericolo.Venerdì mio fratello e mia cognata dovevano arrivare da Arezzo-Roma, i miei suoceri e mia cognata da Caserta e il fotografo da Bari. Io avevo appuntamento dal parrucchiere...quasi inutile visto la pioggia incessante...ed è stata un'agonia. Sempre col telefono in mano per sapere se stavano bene, se erano arrivati ecc. Tutti sani e salvi in calabria alle 16 tranne mia cognata che decide di partire il sabato mattina. Tre amiche dovevano arrivare da Roma con lo stesso volo...ma l'aereoporto di Crotone decide di chiudere. Una decide di lasciar perdere, l'altra vuole venire col pullman e l'altra con l'aereo a Lamezia. Quella che arriva col pullman però dovrebbe arrivare alle 15:30 ad un paese vicino 40 km e mio fratello, testimone, dovrebbe andare a prenderla. Le strade sono impraticabili e, quando mi sveglio, alle 5, ancora piove a dirotto. Decido di scoraggiare la mia amica a partire perchè mio fratello non ce l'avrebbe fatta ad andare e tornare in tempo e il pericolo per strada è alto. Mando mia zia a raccattare l'altra a Lamezia e attendo notizie delle due coppie che devono arrivare da Caserta, mia cognata e una coppia di amici. Mia cognata arriva presto ma degli amici non saprò niente fino a quando non raggiungerò l'altare dove Antonio mi dirà che sono arrivati.Ecco lo stato d'ansia che ha accompagnato il mio matrimonio.Per il resto è stato tutto perfetto, la cerimonia fantastica...tutto organizzato dal mio parroco..letture, coro, organizzazione in chiesa. Noi non avevamo fatto neanche una prova e la sera prima non sapevo neanche da che lato, rispetto a mio padre, dovevo entrare in chiesa. Il cielo si è aperto giusto il tempo di farmi entrare ed uscire dalla chiesa. Niente foto purtroppo all'aperto e questo mi è dispiaciuto molto perchè il mio paese è bellissimo e c'erano tantissimi scorci panoramici.Il ricevimento era stato organizzato all'aperto a buffet (antipasti e dolci) ma hanno sistemato una sala interna e tutto aveva un'aria molto intima e raccolta....anche perchè eravamo 50 persone! Il cibo dicono essere stato fantastico ma io ho assaggiato bene poco del menù curato personalmente nei minimi dettagli.Comunque l'importante che tutti sono arrivati sani e salvi e che noi ci siamo potuti sposare senza altri intoppi...e poi...SPOSA BAGNATA, SPOSA FORTUNATA...e io sarò fortunatissima!