Non siate ingannati dal mio viso,
Poiché io porto mille maschere…
Non siate ingannati,
Nel nome di Dio io ve ne prego…
Io vi do l'impressione di essere sicuro di me,
Pieno di fiducia e tranquillità,
Che io non ho bisogno di nessuno.
Non credetemi…
Sotto questa maschera, c'è il mio vero io,
Confuso, timoroso, isolato…
È per questo che io creo una maschera per nascondermi,
Per proteggermi dallo sguardo che vede,
E soprattutto questo è precisamente il mio saluto…
Condizione che io l'accetti, se ha l'amore,
È la sola cosa che può liberarmi,
Dai muri della prigione che io stesso ho elevato…
Io ho paura di non valere nulla, di essere buono a niente,
E che voi lo vedrete e mi rigettate…
Allora comincia la parata delle maschere…
Io scherzo con voi,
Io vi dico che non è niente, e nulla di tutto quello
Che piange in me…
Per favore, ascoltate accuratamente e
Cercate di comprendere quello che non dico…
Io ho veramente voglia di essere sincero, vero,
Spontaneo, d'essere me stesso,
Ma occorre che voi mi aiutate.
Occorre che voi mi tendiate la mano…
Ogni volta che voi siete dolce, benevolente e incoraggiante,
Ogni volta che voi vi sforzate di capirmi con vero interesse,
Il mio cuore ha delle ali, delle ali molto deboli, ma delle ali.
Per la vostra sensibilità, per la vostra simpatia,
per la vostra potenza di comprensione,
Voi soli potere liberarmi dall'ombra della mia incertezza,
Dalla mia prigione solitaria….
Questo non è facile per voi,
Perché più voi mi avvicinate,
Più io mi difendo…
Ma mi si dice che l'amore è più forte
Dei muri delle prigioni,
È in questo che è la mia sola speranza…
Provate, io vi prego di fare cadere
Queste mura con una mano ferma,
Ma dolce, perché un bambino è sensibile….
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