IO E IL MIO MONDO

ATTENTATO al mio mare


Amo il mare, amo il suo colore, il suo odore, il suo lento o rabbioso incedere, la sua trasparenza, la sua purezza... Ma quale purezza? Le recenti notizie sulle navi che, con la connivenza di 'ndrangheta e isituzioni, sono state occultate nei fondali calabresi, mi sconvolgono. Ancora una volta questa terra, così bistrattata, così martoriata, deve pagare le conseguenze degli errori altrui. Non intendo piangermi addosso (come i malpensanti sostengono), per giustificare i mali della mia regione,  solo chi conosce veramente la storia della Calabria, densa di episodi di violenza, di miseria, di abbandono, può capire di cosa parlo e la rabbia che mi porto dentro. Non so se la notizia delle "navi dei veleni" sia arrivata dappertutto, fatto sta che l'opinione pubblica e le istituzioni sembrano maggiormente interessate al gossip, anziché ai reali problemi. Ma di questo ci eravamo già accorti, considerando il fatto che i media danno maggiore risalto alle avventure del c... dei politici, invece di occuparsi dei cittadini e dei  problemi ambientali che, per ora, appartengono alla Calabria, ma che potrebbero riguardare tutto il bacino del Mediterraneo. Perdonatemi, non avrei voluto che il discorso scadesse in banali espressioni scurrili, ma, in questo momento, i miei pensieri sono dettati dal risentimento e dalla rabbia. E' consolante che in tutta la regione si moltiplichino le iniziative a riguardo, una tra le tante è stata la manifestazione di piazza, tenutasi sabato 24 scorso ad Amantea, nel cosentino, ma ancora una volta, non è stato dato alla notizia il rilievo che meritava. Spero, amici, di vedervi solidali con il popolo calabrese, uniti a noi nel combattere i soprusi e ripristinare, come tento di fare da sempre nel mio lavoro, un minimo di "legalità"  culturale e sociale, che migliori le condizioni di vita di tutto il nostro paese. A presto.