DECISIONE QUANTO MENO BIZZARRA, ANCHE SE PROBABILMENTE LEGITTIMA, QUELLA DELLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO DI STRASBURGO, CHE INTENDE VIETARE L'ESPOSIZIONE DEL CROCIFISSO NELLE SCUOLE.SENZA VOLER SCIVOLARE IN POLEMICHE DI NATURA POLITICA, CREDO CHE NESSUNO POSSA NEGARE CHE SI SIA VOLUTO, CON QUESTA SENTENZA, RINNEGARE LE BASI CULTURALI, ARTISTICHE, SOCIALI E RELIGIOSE SULLE QUALI IL NOSTRO PAESE (COME LA MAGGIORPARTE DELLE ALTRE NAZIONI EUROPEE) E' CRESCIUTO, OLTRE CHE LE TRADIZIONI E I SENTIMENTI DELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI.AGGIUNGEREI, DA DOCENTE CHE QUOTIDIANAMENTE LAVORA CON BAMBINI APPARTENENTI A DIVERSI CREDI RELIGIOSI, CHE LA TOLLERANZA, L'INTEGRAZIONE, L'UGUAGLIANZA TRA CHI PROFESSA UNA O L'ALTRA RELIGIONE, O CHI SI DICE AGNOSTICO, PER CONVINZIONE, NON PUO' ESSERE MINIMAMENTE INTACCATA DALLA PRESENZA IN AULA DI QUESTO SIMBOLO. INOLTRE, ESSO, NON IMPEDISCE DI CONOSCERE ANCHE ALTRI SIMBOLI RELIGIOSI, NE' DI FARLI CONOSCERE AGLI ALTRI, SE E' VERO, COME E' VERO, CHE L'AMICIZIA, LA TOLLERANZA, L'INTEGRAZIONE PASSANO SOPRATTUTTO ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DELL'ALTRO, DI CIO' CHE PENSA, DI COME SI COMPORTA, DI CIO' IN CUI CREDE. I PICCOLI CAPISCONO CON FACILITA' CHE, ANCHE SE LA RELIGIONE LI DIVIDE, L'AMORE VERSO DIO E IL PROSSIMO, IL RISPETTO DI VALORI UNIVERSALI, CHE PRESCINDONO QUALSIASI PROFESSIONE DI FEDE, LI UNISCONO. IN QUESTO SONO MIGLIORI DEGLI ADULTI, LONTANI COME SONO DA SOVRASTRUTTURE IDEOLOGICHE.TOGLIERE IL CROCIFISSO DALLA PARETE DELL'AULA SCOLASTICA NON IMPEDIRA', CERTO, A CIASCUNO DI NOI DI PORTARLO NEL CUORE, COME SIMBOLO DELLA CRISTIANITA', MA POTREBBE ANCHE RIVELARSI UN'OCCASIONE MANCATA DI INTEGRAZIONE.CHI RAGGIUNGE IL NOSTRO PAESE PER MOTIVI LAVORATIVI, TURISTICI, UMANITARI, ECC. DEVE, PRIMA DI TUTTO CONOSCERLO E RISPETTARLO, PER OTTENERE, POI, IN CAMBIO, IL RISPETTO CHE RECLAMA.
IL CROCIFISSO
DECISIONE QUANTO MENO BIZZARRA, ANCHE SE PROBABILMENTE LEGITTIMA, QUELLA DELLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO DI STRASBURGO, CHE INTENDE VIETARE L'ESPOSIZIONE DEL CROCIFISSO NELLE SCUOLE.SENZA VOLER SCIVOLARE IN POLEMICHE DI NATURA POLITICA, CREDO CHE NESSUNO POSSA NEGARE CHE SI SIA VOLUTO, CON QUESTA SENTENZA, RINNEGARE LE BASI CULTURALI, ARTISTICHE, SOCIALI E RELIGIOSE SULLE QUALI IL NOSTRO PAESE (COME LA MAGGIORPARTE DELLE ALTRE NAZIONI EUROPEE) E' CRESCIUTO, OLTRE CHE LE TRADIZIONI E I SENTIMENTI DELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI.AGGIUNGEREI, DA DOCENTE CHE QUOTIDIANAMENTE LAVORA CON BAMBINI APPARTENENTI A DIVERSI CREDI RELIGIOSI, CHE LA TOLLERANZA, L'INTEGRAZIONE, L'UGUAGLIANZA TRA CHI PROFESSA UNA O L'ALTRA RELIGIONE, O CHI SI DICE AGNOSTICO, PER CONVINZIONE, NON PUO' ESSERE MINIMAMENTE INTACCATA DALLA PRESENZA IN AULA DI QUESTO SIMBOLO. INOLTRE, ESSO, NON IMPEDISCE DI CONOSCERE ANCHE ALTRI SIMBOLI RELIGIOSI, NE' DI FARLI CONOSCERE AGLI ALTRI, SE E' VERO, COME E' VERO, CHE L'AMICIZIA, LA TOLLERANZA, L'INTEGRAZIONE PASSANO SOPRATTUTTO ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DELL'ALTRO, DI CIO' CHE PENSA, DI COME SI COMPORTA, DI CIO' IN CUI CREDE. I PICCOLI CAPISCONO CON FACILITA' CHE, ANCHE SE LA RELIGIONE LI DIVIDE, L'AMORE VERSO DIO E IL PROSSIMO, IL RISPETTO DI VALORI UNIVERSALI, CHE PRESCINDONO QUALSIASI PROFESSIONE DI FEDE, LI UNISCONO. IN QUESTO SONO MIGLIORI DEGLI ADULTI, LONTANI COME SONO DA SOVRASTRUTTURE IDEOLOGICHE.TOGLIERE IL CROCIFISSO DALLA PARETE DELL'AULA SCOLASTICA NON IMPEDIRA', CERTO, A CIASCUNO DI NOI DI PORTARLO NEL CUORE, COME SIMBOLO DELLA CRISTIANITA', MA POTREBBE ANCHE RIVELARSI UN'OCCASIONE MANCATA DI INTEGRAZIONE.CHI RAGGIUNGE IL NOSTRO PAESE PER MOTIVI LAVORATIVI, TURISTICI, UMANITARI, ECC. DEVE, PRIMA DI TUTTO CONOSCERLO E RISPETTARLO, PER OTTENERE, POI, IN CAMBIO, IL RISPETTO CHE RECLAMA.