Diario sconnesso

Il corridoio


Prima di entrare dette un'ultima occhiata al corridoio nella speranza di trovarvi qualcuno. Aprì la porta. Sospirò rumorosamente nel tentativo di contrastare il silenzio che sembrava capace di risucchiare qualsiasi suono, poi con un gesto deciso varcò la soglia e la chiuse rapidamente.Quello che stava facendo non l'avrebbe portato da nessuna parte, questo lo sapeva bene. Avrebbe dovuto scuotersi, riprendersi. Avrebbe dovuto cercare un modo per svegliarsi da un simile torpore, non era certo il momento di crogiolarsi.Eppure non ci riusciva. Sembrava come instupidito, intontito dalla noia e dalla pigrizia. Ma forse non era solo pigrizia. Cominciava a provare un certo piacere nel prolungare quello stato, pur rendendosi conto che l'avrebbe condotto verso la rovina. Sentiva la necessità di esasperare tutto quanto, di dimostrare di essere in grado di rinascere in qualsiasi momento. Voleva stupire tutti rinnovandosi nel momento più inaspettato.