Guardiano del Faro

Post N° 139


Lascia che siail vento,a parlare in unalingua anticae dimenticata,sarà poi la pelle,ad interpretarlain ogni sua nuova sfumatura.Lascia che sialei a portarmi.Lascia che sia io a curareil dolore nella tua voceche in questo momento è unfiume in piena, unatempesta piena d’energiache ha bisogno di farvenir giù la sua pioggiatroppo tempo trattenuta.