Di te saprannole mie maniche nella notte dei giorni hanno cercato il tuo corpo.Di te saprannole mie labbrache nel silenzio degli istanti hanno sussurrato il tuo nome.Di te saprà la mia Anima come capotto di vuoto infinito.
Il tuo sguardosfuggito ai miei occhiattraversa i miei pensieri bendati di atteseappena sfumatedall’abitudineE’ un attimomi percorre la schienala vitae il respiro sospeso.Riparo in te.
Mi abbracciail silenziocompagno di sempreScivola…carezzandomidondolandommi nei sogniinterrotti per un attimo, infinito, dal tuo lieve respiro.Oltre le nuvolecandidamente sofficivivoun' inebriante serenita’.
Avanzocon passo lentotra la gente indifferente.Avanzocon il mio riflesso sulle vetrine dei negoziavanzo…Avanzo verso la stazioneverso il treno che mi porterà a casa.Non sento rumorinon sento parolema un solo pensieroche non chiama il mio nome.
Sentirsi forti,per poi scoprirsi fragili.Alzare lo sguardo al cielo,e trascinarti come nuvola carica di niente.Piove come vortice fino a sprofondare,per poi non avere il coraggio di lasciarsi andare perchè essere in compagnia di tanta gente,ti disegna come ombra e sentirti invisibili.Aver bisogno di calore mentre fuori è già notte.
Nelle notti di diluvio... Nelle notti in cui ti senti piena di niente... Nei momenti in cui cerchi qualcuno a cui mostrare le tue lacrime... parla al silenzio... io ti ascolterò