PENSIERI IN LIBERTA'

CLUB 59


HISTORY
Innanzitutto, il 59 club non è una scoperta recente da "nostalgici"....esiste, nella sua forma da circa 45 anni!! Negli anni '60 era uno dei centri nevralgici della scena Rocker Londinese insieme all' Ace Cafè, e tutto grazie al.....Reverendo Bill Shergold! Tutto nasce quando egli diede vita ad un club per giovani motociclisti a Hackney. E allora? A quei tempi in tutta Inghilterra c'erano club per "ragazzi difficili", ma questo era diverso: divenne un paradiso per i motociclisti e pilone portante del mondo Rocker e Ton-Up. Inizialmente, Shergold non pensava ad un club, infatti da persona che apprezzava non soltanto la moto, ma anche il contatto tra motociclisti voleva portare alla sua chiesa altri appassionati. Dopo una sua lettera su "Motorcycle Magazine" fu contattato dal segretario del Triumph Owners Club che lo introdusse ad un circolo di "Entusiasti". Uno dei membri si lamentò della "pessima immagine" che avevano i Motociclisti "a causa di quei teppisti dai giubbotti di pelle che fanno casino sulla North Circular Road", che avevano una reputazione di elementi pericolosissimi dedicati alle corse folli; inoltre, a causa delle loro moto, dei loro vestiti e del loro modo di fare, non erano i benvenuti (o, meglio erano quasi totalmente banditi)ai dancing od ai cinema, specialmente se erano in gruppo.Allora, egli decise di recarsi da loro, all' Ace Cafè. In sella alla sua Triumph Speed Twin, appena dopo Staples Corner incrociò una dozzina di moto condotte da sinistre figure in pelle nera..."mi venne una tale paura che arrivato sul posto, ci passai davanti per più volte prima di trovare il coraggio di fermarmi...ma una volta entrato il locale era ormai deserto..." Una sera, finalmente entrò quando il locale era pieno: moto parcheggiate ovunque, centinaia di Rockers che parlavano, ridevano ed in generale si divertivano..."e io ero solo un vicario di mezz'età....già mi vedevo senza pantaloni buttato in un canale!!!!" Invece, quello che Padre Shergold trovò furono giovani certamente orgogliosi e fieri, ma non di sicuro quei criminali che tutti dicevano, anzi "non erano neri come le loro giacche" Egli divenne un frequentatore regolare dell'Ace e si fece amico di diversi presenti, così che egli iniziò ad aprire i locali della sua chiesa e del suo club giovanile -il 59 Club per l'appunto- ai Rockers I giornali diedero un grande risalto all' avvenimento, sia in maniera positiva che negativa:un giornalista accusò perfino Padre Shergold di aver comperato una moto solamente per attirare i giovani alla sua chiesa, inoltre nelle molte lettere giunte a lui, un anonimo lo mise addirittura in guardia sulle "conseguenze in cui sarebbe incorso se avesse continuato a seguire quegli schifosi col giubbotto di pelle". Presto i locali si dovetter trasferire a Paddington,e venivano chiamati con la definizione di "Vic's Caff", "il bar del Vicario"! Infatti il cortile due volte la settimana si riempiva all' inverosimile di motociclette! Quello era il posto giusto per trovarsi, parlare di moto e di raduni, fare piani per recarsi al mitico Tourist Trophy.....inoltre, siccome era un club privato era facile vedere perfino film come "Il Selvaggio" con Marlon Brando, il quale era stato interdetto dalle sale cinematografiche....proprio per evitare che un "certo pubblico" (chissà chi?) lo vedesse Naturalmente il Rock'N'Roll era parte integrante del club: spesso erano organizzati concerti e in quelle occasioni i presenti si scatenavano quasi da distruggere il posto! Con tutti che ballavano e in generale facevano un gran casino perfino i pilastri si muovevano e gli avvisi affissi al muro cascavano! Non importava quanto lontano tu vivessi da Londra, era quasi un obbligo che tu facessi lo sforzo di cavalcare la tua moto fino al club, la difficoltà ed i casini del viaggio (i guasti e il tempo sostanzialmente piovoso dell'Inghilterra) facevano parte del pellegrinaggio del Rocker, ed alla fine del viaggio potevi unirti a loro e fregiarti della toppa rotonda che porta il numero "59" .