Una bellissima sconosciuta.Alcune sere fa sono stato a cena da solo in un ristorante che frequento spesso nella mia città. Di solito ci vado con colleghi e amici perchè la cucina è ottima e l'accoglienza da lodare. Non mi piace mangiare da solo in posti come questo e infatti la sera ceno spesso a casa, in totale relax dopo un lungo giorno di lavoro pieno di impegni e persone da vedere. Però quella sera non avevo proprio voglia di cucinare e mi sono fermato in questo ristorante di ritorno verso casa. La sala era mezza vuota perchè era ancora presto .Il cameriere , che mi conosce benissimo ormai, mi fa accomodare in un tavolo tranquillo e lontano dall'entrata ( odio stare vicino ai luoghi di passaggio tra cucina e sala o vicino la porta di ingresso ) . Mentre mi sistemo e leggo il menù noto una stupenda donna in un tavolo non lontano dal mio. Il suo portamento è molto elegante eppure semplice.Indossa un tubino nero e ha i capelli raccolti. Sta bevendo qualcosa e ha sul tavolo una serie di oggetti che non riesco a vedere bene. Sembra triste, o delusa. Ha una strana dolcezza , come una malinconia che la abbellisce e la rende leggera e affascinante. Se questa donna sorride penso che diventa magnifica, perchè è gia bella cosi. I nostri sguardi si incrociano per qualche istante e io poi distolgo lo sguardo per delicatezza. Eppure sento fortissima la voglia di guardarla ancora e cerco di non farlo trapelare. Lei cerca qualcosa in borsa e poi chiama il cameriere. Sul tavolo ci sono piatti e posate e bicchieri per due, e tutti usati. Lei ha cenato con qualcuno ed ora è triste. Chissà cosa le è successo. Mi accorgo di essere tremendamente curioso e non fa parte del mio carattere. Si alza , dopo aver lasciato i soldi sul piattino del conto. Raccoglie le sue cose, una macchina fotografica, un 'agenda e il cellulare. Prende la giacca sulla spalliera della sedia ed esce. Si volta per un attimo e mi sorride imbarazzata perchè si accorge che la sto guardando. In altre occasioni mi sarei alzato anche io e con una scusa qualsiasi le avrei parlato anche solo per un secondo. Volevo scoprire che voce avesse. Ma ero come intontito, pietrificato.E sono rimasto cosi, seduto a guardarla mentre usciva. Bellissima ,elegante, dolce e malinconica. L'immagine di donna piu bella che avessi mai visto. E ogni tanto ripenso a lei, e vado in quel ristorante piu spesso sperando di vederla, ma non è accaduto.
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Una bellissima sconosciuta.Alcune sere fa sono stato a cena da solo in un ristorante che frequento spesso nella mia città. Di solito ci vado con colleghi e amici perchè la cucina è ottima e l'accoglienza da lodare. Non mi piace mangiare da solo in posti come questo e infatti la sera ceno spesso a casa, in totale relax dopo un lungo giorno di lavoro pieno di impegni e persone da vedere. Però quella sera non avevo proprio voglia di cucinare e mi sono fermato in questo ristorante di ritorno verso casa. La sala era mezza vuota perchè era ancora presto .Il cameriere , che mi conosce benissimo ormai, mi fa accomodare in un tavolo tranquillo e lontano dall'entrata ( odio stare vicino ai luoghi di passaggio tra cucina e sala o vicino la porta di ingresso ) . Mentre mi sistemo e leggo il menù noto una stupenda donna in un tavolo non lontano dal mio. Il suo portamento è molto elegante eppure semplice.Indossa un tubino nero e ha i capelli raccolti. Sta bevendo qualcosa e ha sul tavolo una serie di oggetti che non riesco a vedere bene. Sembra triste, o delusa. Ha una strana dolcezza , come una malinconia che la abbellisce e la rende leggera e affascinante. Se questa donna sorride penso che diventa magnifica, perchè è gia bella cosi. I nostri sguardi si incrociano per qualche istante e io poi distolgo lo sguardo per delicatezza. Eppure sento fortissima la voglia di guardarla ancora e cerco di non farlo trapelare. Lei cerca qualcosa in borsa e poi chiama il cameriere. Sul tavolo ci sono piatti e posate e bicchieri per due, e tutti usati. Lei ha cenato con qualcuno ed ora è triste. Chissà cosa le è successo. Mi accorgo di essere tremendamente curioso e non fa parte del mio carattere. Si alza , dopo aver lasciato i soldi sul piattino del conto. Raccoglie le sue cose, una macchina fotografica, un 'agenda e il cellulare. Prende la giacca sulla spalliera della sedia ed esce. Si volta per un attimo e mi sorride imbarazzata perchè si accorge che la sto guardando. In altre occasioni mi sarei alzato anche io e con una scusa qualsiasi le avrei parlato anche solo per un secondo. Volevo scoprire che voce avesse. Ma ero come intontito, pietrificato.E sono rimasto cosi, seduto a guardarla mentre usciva. Bellissima ,elegante, dolce e malinconica. L'immagine di donna piu bella che avessi mai visto. E ogni tanto ripenso a lei, e vado in quel ristorante piu spesso sperando di vederla, ma non è accaduto.