UNA VITA A FUMETTI

parentesi Graffa di una vita da Graffitaro


Avevo promesso di raccontare qualcosa riguardo questo lavoro che feci diversi anni fa. Ero un writer ,sapete quei ragazzi che vanno in giro a sporcare i muri della città , cassoni di camion , vagoni dei treni . Negl’ultimi periodi prima che smettessi del tutto , prima dell’arrivo della maturità mentale , mi venivano spesso commissionati dei lavori . Venivo quindi ingaggiato per dipingere delle vetrine di negozi , muri di locali , Pannelli in legno per coreografie ( come immagine a fianco , questa fa parte di uno di quei lavori ) . Bhe una volta mi capitò di dover dipingere un muro di recinzione di un maneggio , un lunghissimo muro … ci lavorai come un ossesso . Bozzetti , schizzi , materiali . Al termine dei lavori andai per riscuotere quanto pattuito con il commissionaria del lavoro ma … non ne voleva sapere nulla , si negava al telefono , tergiversava nel momento in cui si parlava dei soldi . Così una sera , una bella sera d’estate , andai a trovarlo nel locale che aveva aperto da poco , era molto frequentato in quel periodo , era praticamente il locale più in del momento , tutto wester davvero carino . Parlai con uno dei soci del locale , mi feci chiamare il tizio . Lo salutai , gli dissi che ero lì per festeggiare il compleanno di una mia amica e mi presentai con una decina di persone . Mi fece accomodare al tavolo dicendo che avrebbe offerto lui . Non l’avesse mai detto … da bere a piovere . Al termine della serata rubammo diversi souvenir dal locale e uscimmo . Venni fermato all’uscio dal buttafuori , chiamò il tizio gli fece vedere il conto , lui sfiancò in viso … io gli dissi che mi aveva detto che non avrei pagato nulla e poi aveva un debito con me … visto che mi aveva pagato davvero poco rispetto agli accordi per il lavoro . Da quel giorno quando lo incrociavo per strada non lo salutavo nemmeno . Non fatemi mai incazzare