Dopo aver letto un "Ho l'idiosincrasia per il Natale...:o(" di shadows_on_hudson che mi e' piaciuto troppo, sono andata a ricercarmi l'articolo di "La Ricarica rivista energica per la scuola esaurita" dove c'era il Certificato di esenzione dall'obbligo di far regali a Natale.... a costo di sembrare acida io lo stampo, lo incollo qui, lo diffondo... "La parola dell'ingegnere:Il novecento ci ha lasciato nella testa due equazioni suicide: consumi = crescita e crescita = progresso. Somiglia, in termini matematici, al benessere artificiale di un tossicodipendente cui serve una dose sempre più alta per non soffrire. Le risorse del pianeta Terra però stanno rapidamente esaurendosi, quindi quest’idea di ricchezza (anzi, quest’ideologia di ricchezza) ci impoverisce doppiamente: diminuisce la quantità di “droga” disponibile e aumenta la “dose” necessaria a non soffrire. Per i pusher di materie prime e di petrolio è un ottimo affare, ma l’appuntamento con l’astinenza, cioè con la dolorosissima mancanza di materia e di energia, è sempre più vicino. E’ urgente cambiare le due equazioni: consumi=spreco, decrescita=benessere.C’è solo un tipo di crescita che può crescere all’infinito, attinge a quella miniera che è l’intelligenza umana; ciò vale anche in economia perché in un mondo interconnesso il sapere (cultura, abilità, inventiva, esperienza...) diventerà via via più prezioso dell’avere. "
...IDIOSINCRASIA X IL NATALE....
Dopo aver letto un "Ho l'idiosincrasia per il Natale...:o(" di shadows_on_hudson che mi e' piaciuto troppo, sono andata a ricercarmi l'articolo di "La Ricarica rivista energica per la scuola esaurita" dove c'era il Certificato di esenzione dall'obbligo di far regali a Natale.... a costo di sembrare acida io lo stampo, lo incollo qui, lo diffondo... "La parola dell'ingegnere:Il novecento ci ha lasciato nella testa due equazioni suicide: consumi = crescita e crescita = progresso. Somiglia, in termini matematici, al benessere artificiale di un tossicodipendente cui serve una dose sempre più alta per non soffrire. Le risorse del pianeta Terra però stanno rapidamente esaurendosi, quindi quest’idea di ricchezza (anzi, quest’ideologia di ricchezza) ci impoverisce doppiamente: diminuisce la quantità di “droga” disponibile e aumenta la “dose” necessaria a non soffrire. Per i pusher di materie prime e di petrolio è un ottimo affare, ma l’appuntamento con l’astinenza, cioè con la dolorosissima mancanza di materia e di energia, è sempre più vicino. E’ urgente cambiare le due equazioni: consumi=spreco, decrescita=benessere.C’è solo un tipo di crescita che può crescere all’infinito, attinge a quella miniera che è l’intelligenza umana; ciò vale anche in economia perché in un mondo interconnesso il sapere (cultura, abilità, inventiva, esperienza...) diventerà via via più prezioso dell’avere. "