PENSIERI FLUIDI

PAROLE SILENZIOSE

Ci sono parole scritte in fondo a noi stessi, che non si traducono con un normale vocabolario. Sono parole che esprimono sensazioni che si sentono, ma che difficilmente si riesce a descrivere. Queste sensazioni nascono da uno sguardo, da un’atmosfera, da una circostanza, da un’intera serata passata a parlare. Quando si hanno mille cose da dire, ma un unico desiderio: quello di essere dell’altra persona. E questo desiderio fa parlare, a frasi interrotte, per non perdersi nulla dell’altro. Ma lo sguardo si perde negli occhi, e dice molto più delle parole. La tensione è palpabile, le mani nervose si cercano, e si sfuggono, timorose di dire troppo sfacciatamente quanto quel desiderio è profondo. Ci sono silenzi, che urlano quel desiderio , fatto di battiti a mille, di fitte alla testa, di vampate di calore. Ci sono brividi che partono dal profondo , quando due labbra si avvicinano, e il respiro, come i suoni, non servono più. Sono le parole dell’anima a parlare.

E il tremore intenso di due labbra che si sfiorano, carica ancor più di significato un gesto, che se è espressione d’affetto tra due persone, diventa un dono immenso tra due anime che si parlano. Un dono prezioso, importante, dato col cuore.

Ogni parola , ogni saluto, ogni giorno, rinnova questo dono.

A te.

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Un pensiero a chi è vittima del terremoto.

Charly

19 marzo...Festa del Papà

Papà dove va la luna di giorno?

Va a riposare per lasciare posto al sole...

Un padre è come la luna, fa spazio al proprio figlio, al proprio sole

vegliandolo in silenzio e guidandolo per mano.

A te che sei papà amico mio, Auguri.

Papaya

tramonto

Il bosco all’imbrunire, si popola di uccelli che si preparano alla notte.

 Il tramonto infuoca il cielo,e piccole luci tremolanti

rendono l’atmosfera magica.

 La stessa magia della notte delle stelle cadenti.

 Ora in cielo c’è una sola stella, la prima. 

 Come nel mio ciel:  ci sei solo tu..

Il gufo, la in cima, sorride silenzioso.

E’ ancora presto, per lui. Non è ancora notte.

 E’ solo uno splendido tramonto di primavera

COME UN BATTITO D'ALI

Mi hai regalato un sospiro

E la mia  anima ha sussultato

“e’ solo un sospiro”, mi hai detto

Ma per darmelo ti sei avvicinata

Così vicina che ho sentito l’alito sul collo

E un fremito mi ha scosso.

“E’ solo un sospiro”, mi hai detto

Ma ho chiuso gli occhi

E ti ho sentito percorrere la mia schiena.

Come un’onda che avvolge.

Ho sentito le tue mani

Intrecciarsi con le mie.

“E’ solo un sospiro”, mi hai detto,

ma le tue mani mi hanno dato

attimi di tempo,

racchiusi dentro un battito d’ali.

Ora il ricordo del tuo profumo

Alimenta, come ossigeno che brucia,

il desiderio di mettere, uno dietro l’altro,

la danza infinita delle nostre apnee,

di respiri trattenuti in silenzio,

ad ascoltare il volo reciproco.