Ci sono sensazioni che è più facile provare che descrivere. O illustrare per metafore. Quando ti senti un uccellino, per esempio. Ti senti leggero, allegro , cammini sfiorando il pavimento. E la causa di tutto ciò è Lei. Non ci sono parole per descrivere una sensazione così: ti senti la testa che ronza, lo stomaco bloccato, (l’appetito è sparito), le farfalle nella pancia. E ti risuonano in testa le sue parole. Vai a letto , e pensi a lei. Ti alzi, e se prima ci voleva una gru per tirarti giù dal letto, ora sei una molla. E pensi a Lei. Che dorme ancora, e vorresti baciarla, ma non vuoi svegliarla. E ti metti alla finastra, a respirare aria fresca, e respiri, a pieni polmoni. E sorridi. E’ l’alba , e sei contento di una nuova giornata. Perché c’è Lei che ti riempie i pensieri, pensi che hai già voglia di essere di ritorno dal lavoro per raccontare le tue piccole cose, e sentire il racconto della sua giornata.. Per condividere, per comporre quell’incastro di due vite che provano a far combaciare gli spazi. Pensi a lei quando ride, quando sbuffa, quando ti tira in giro, quando ti stuzzica, quando ti seduce, e quando fai a lei le stesse cose, così, senza pensarci. Perché ti viene naturale. Perché stai bene con lei, perché anche lei te lo dice. Perché le parole , le sensazioni, le emozioni diventano gesti, effusioni, passione quando lei ti guarda negli occhi. E ti sciogli , ti abbandoni nelle sue braccia. E ti senti un uccellino. Che canta al mondo la sua canzone d’AMORE.Charly
