PENSIERI FLUIDI

VERSO IL TRAMONTO


Una luce particolare, colora le giornate di questa stagione. Non è la luce vivida ed accecante dell’estate, dove devi tenere socchiusi gli occhi, per il riverbero…Adesso c’è una luce radente, si possono tenere aperti gli occhi… e si vedono le cose con occhi diversi I boschi non sono più di un verde esuberante: ci sono le sfumature del giallo, del marrone,mille cromatismi da sembrar una tavolozza. Ricordano la raccolta delle castagne, o il cercar funghi.Anche l’aria è diversa: tersa, pulita, si lascia respirare, e rinfresca. E’ piena di odori, di sapori, di umidità, di profumo di terra, di muschio, di radici. O di gas di scarico, di liquami, dipende dai posti. Sono vampate che avvolgono.L’acqua sembra solida, d’acciaio. Vista da vicino, o da lontano, sta lì, immobile, solo leggermente increspata, quasi annoiata. Senza barche, senza tuffi, senza vento.All’orizzonte quella leggera foschia, quella morbida sensazione di mistero, di velatura soffusa, la stessa che  rende il sole pallido e fa venire voglia di riprendere la strada, per curiosare, per scoprire, per continuare l’avventura di questo viaggio verso il tramonto.