Ci sono parole scritte in fondo a noi stessi, che non si traducono con un normale vocabolario. Sono parole che esprimono sensazioni che si sentono, ma che difficilmente si riesce a descrivere. Queste sensazioni nascono da uno sguardo, da un’atmosfera, da una circostanza, da un’intera serata passata a parlare. Quando si hanno mille cose da dire, ma un unico desiderio: quello di essere dell’altra persona. E questo desiderio fa parlare, a frasi interrotte, per non perdersi nulla dell’altro. Ma lo sguardo si perde negli occhi, e dice molto più delle parole. La tensione è palpabile, le mani nervose si cercano, e si sfuggono, timorose di dire troppo sfacciatamente quanto quel desiderio è profondo. Ci sono silenzi, che urlano quel desiderio , fatto di battiti a mille, di fitte alla testa, di vampate di calore. Ci sono brividi che partono dal profondo , quando due labbra si avvicinano, e il respiro, come i suoni, non servono più. Sono le parole dell’anima a parlare. E il tremore intenso di due labbra che si sfiorano, carica ancor più di significato un gesto, che se è espressione d’affetto tra due persone, diventa un dono immenso tra due anime che si parlano. Un dono prezioso, importante, dato col cuore.Ogni parola , ogni saluto, ogni giorno, rinnova questo dono. A te.