Pensieri in Cucina

Piselli a CECAMARITI con i MORZI


Oggi sono stanchissimo e non mi va proprio di pensare. Quindi questa sera mi rifugio nella tradizione (almeno non ho paura di ricevere commenti negativi !! perché…la tradizione è tradizione, si fa così …e basta!!...o quasi). Prima di tutto cominciamo col dire che CECAMARITI nel Salento ha due significati a seconda se lo si usa come sostantivo (il CECAMARITI) in questo caso altro non è che un formato di pasta fresca con cui prima o poi vi farò qualche ricetta (o meglio…la farò a me e la racconto a voi). La seconda accezione indica un “modo di fare, ovvero un modo di cucinare qualcosa”, ovvero fare qualcosa “a CECAMARITI”. E di questo secondo significato che vi voglio parlare questa sera, e per farlo vi racconto un aneddoto.  Da noi si racconta che quando una moglie vuole preparare qualcosa di buonissimo al marito, ma contemporaneamente avere tutto il tempo per fare altro …..capisci a me: fare shopping, o incontrare qualcuno, etc, etc, etc, è sufficiente cucinargli i piselli a cemariti. Appena il marito rientra a casa li assaggia esclamando: “bravissima mogliettina mia !!! sono ecccceeeezionaaaaaliiii!!!, per essere così buoni chissà quanto tempo hai dovuto dedicare alla cucina !" Il gioco è fatto!…il marito è stato letteralmente “accecato” dalla bontà del piatto e non vede che la moglie se la spassa di qua e di là !!  Lei invece ha impiegato esattamente cinque minuti per farlo, perché dovete sapere che questo piatto è stato pensato dai contadini per non buttare via i piselli cotti con la tecnica che vi ho già descritto in un mio precedente post, e rimasti dal giorno prima. Ecco la ricetta Prendete delle fette di pane (l’ideale sarebbe: casereccio, di farina di grado duro o di farina di orzo, e che sia un po’ raffermo), tagliatele a cubettini friggeteli in padella con un po’ di olio extravergine d’oliva. Sono buoni quando avranno preso una consistenza croccantissima. Il pane fatto in questo modo si chiama “MORZI” ovvero “pezzetti”. In una pentola fate un fondo con olio extra, aglio (che poi eliminerete), qualche foglia di salvia o rosmarino o entrambi, del peperoncino piccante. Quando il fondo è ad una buona temperatura tuffateci i piselli precedentemente cotti alla pignata, saltateli bene schiacciandone quancuno ogni tanto con il mestolo. Aggiungete i cubettini di pane, continuate a saltare e poi togliete dal fuoco. Versatele in un tegame, e quando sono ancora caldissimi stendete alcune fette di lardo o guanciale, che si scioglierà con il calore e riempirà di profumo la vostra casa (ad onor del vero, quest’ultimo passaggio l’ho inserito io e non fa parte della ricetta tradizionale…che posso farci, non riesco proprio ad evitare di dare il mio tocco!…..decidete voi se farlo).   Fatto !! I piselli a CECAMARITI sono serviti…….il marito è soddisfatto……..e la moglie pure!!   alla prossima