Pensieri in Cucina

Cipolle bianche ripiene con suprema di tacchino


 Ho deciso di pubblicare questa ricetta, perché in una festa di compleanno sono andate veramente a ruba, tanto che se non l’avessi assaggiate prima di servirle non avrei potuto conoscere neanche il loro sapore. Se chiedete il petto di tacchino intero (o suprema) al vostro macellaio di fiducia potete osservarlo e accorgervi che è formato da due parti che quasi si staccano da sole l’una dall’altra. La più piccola è il filetto con cui vi consiglio di ricavare delle fettine da passare in padella con olio ed erbette selvatiche, o da lessare ed utilizzare in una insalata fresca estiva. Con la restante parte potete realizzare queste splendide cipolle che praticamente si sciolgono in bocca facendo percepire tutta la loro dolcezza.Ovviamente potete sostituire la suprema con un del petto di pollo, a cui avrete eliminato con cura tutti gli ossicini e nervetti. La ricetta Prendete delle cipolle bianche non molto grandi, eliminate la pellicina ed il primo strato di cipolla. Tagliate la parte alta come per fare un cappello che conserverete per dopo.Immergete le cipolle in acqua bollente acidulata (mezzo bicchiere di aceto su cinque litri di acqua), e sbollentatele per circa 10 minuti.togliete le cipolle dall’acqua bollente e fatele raffreddare in acqua fredda. Utilizzate un cucchiaino da caffè per scavare ogni cipolla.In una padella, utilizzate un filo d’olio extra per rosolare la suprema tagliata a tocchetti. Aggiungete due foglie di salvia e sfumate con del vino bianco secco (io ho utilizzato del prosecco). Salate e pepate. Portate a cottura (ci vorranno circa 10 minuti) e poi fate raffreddareCon il coltello tritate per bene: l’interno delle cipolle che avevate eliminato con il cucchiaino, il tacchino, una mozzarella.Mischiate il tutto, aggiungendo la buccia di un limone grattugiata (mi raccomando solo la parte gialla), e delle foglioline di timo fresco (se volete proprio farla identica alla mia usate il timo limonato).Farcite con l’impasto ottenuto le vostre cipolle, coprite ognuna di esse con il cappello ed infornate a 170 gradi per mezz’ora. Servite in un vassoio o singolarmente nel piatto (come antipasto) con qualche goccia di aceto balsamico.  Alla prossima…… PS: se dovesse rimanere del ripieno inutilizzato, aggiungete delle uova e ricavatene una frittata. Vi assicuro che anche questa vi farà volare con il gusto!! ariciao