Pensieri & Parole

NON LA REGGO PIU’


Svendo collega pazza e frustrata. In omaggio il suo meraviglioso pc. Sembra impossibile… Te ne stai nel tuo bell’ufficio a lavorare… concentrata come non mai… Un urlo da lontano ti assale: “COME FACCIO?!?”Ufff… Respiro… “A fare cosa?”“QUESTA COSA QUI!”Io mi dico… Sono forse a disposizione di una pazza che nemmeno sa spiegare quel che non riesce a fare? Devo forse scomodarmi dalla mia splendida poltroncina per andare di là e vedere che cosa la fa sclerare in questo modo?DIREI DI NO!Ma, si sa, io sono BUONA. (Anche no, ma in un mondo di ruffiani ogni tanto fa figo dirlo…) Quindi interrompo il mio lavoro, peraltro già interrotto dall’urlo isterico, e me ne vado di là dal suo pc, nel timore che quella povera innocente creatura abbia ricevuto un attacco incomprensibile da un corpo estraneo non ben identificato (leggete: la mia collega)… Il povero pc, questa volta, stranamente, non ha subito alcun attacco… funziona alla perfezione… ma lei è completamente impazzita perché ha avuto la brillante idea di scrivere un curriculum in formato excel (Per la serie “Word questo sconosciuto”) e ora ha deciso di copiarlo in word… Con la conseguenza inevitabile che non viene esattamente copiato come lo voleva lei… Non chiediamoci perché lo ha fatto. Potremmo rischiare di non finire il nostro lavoro per ascoltare improbabili motivazioni su un utilizzo sconosciuto di excel. Non cerchiamo di spiegarle cosa stiamo facendo. Potremmo rischiare di perdere inutilmente il resto della giornata a trovare i sinonimi più stupidi per spiegare per l’ennesima volta una cosa ad una persona che puntualmente non capisce. Non ce la può fare. Limitiamoci a sistemare il curriculum. Spieghiamole che la prossima volta sarà opportuno scrivere direttamente in word. E torniamo alla nostra postazione, nella speranza che non ci sia qualche altro urlo isterico dall’altra parte della parete… Non faccio in tempo a sedermi… che…  “Alle volte… questi pc proprio non capisco… Ma adesso, cosa devo fare? Hai fatto tutto tu o spengo e riaccendo?”VOGLIO TORNARE A CASA.